Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Cambiamento climatico, Calamità naturali

PROTEGGERE IL PATRIMONIO CULTURALE CONTRO I RISCHI CLIMATICI E CATASTROFALI: IL CASO DELLE CHIESE IN ITALIA

“Managing climate change risk: the case of the Italian Churches” (Nov. 2020)

Donatella PORRINI, Francesco DE MASI


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In un contesto caratterizzato da eventi climatici in forte aumento, con effetti economici e sociali sempre più gravi, è urgente trovare soluzioni per gestire in modo efficiente i rischi derivanti dal cambiamento climatico e rendere il territorio e il patrimonio culturale del Paese meno vulnerabili. 

Data la minaccia rilevante rappresentata dagli eventi legati al clima, il presente lavoro si propone di analizzare il ruolo delle assicurazioni nella salvaguardia del patrimonio culturale dai disastri naturali. 

Il focus è sulle Chiese italiane, viste come un caso particolare di studio. Prendendo in considerazione le caratteristiche della strategia di gestione del rischio, gli Autori utilizzano un approccio di tipo “Value-Belief-Norm” e un'analisi dell'albero decisionale per valutare l'efficienza dello schema di governance adottato. 

Nel caso esaminato delle Chiese italiane, la strategia si basa principalmente su un contratto di assicurazione privata caratterizzato da un doppio approccio, locale e nazionale, per raggiungere l’obiettivo primario della piena copertura di tutti gli edifici. La garanzia assicurativa relativa alle calamità naturali è sottoscritta a livello nazionale dalla CEI, la Conferenza Episcopale Italiana, mentre a livello di diocesi locale vengono sottoscritti i contratti assicurativi relativi alle altre garanzie, adattandoli alle realtà e alle esigenze locali.

Gli Autori concludono che la tutela del patrimonio culturale può guidare l'azione di contrasto al cambiamento climatico e l'originalità della strategia delle Chiese italiane può rappresentare un punto di riferimento in questo campo.