Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Cambiamento climatico

FRANCIA: ACPR E AMF PUBBLICANO IL 1° RAPPORTO SUGLI IMPEGNI CLIMATICI DELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE

“L’ACPR et l’AMF publient leur premier rapport annuel sur les engagements climatiques des institutions financières françaises” (NEWS RELEASE, 18 dic. 2020) "Rapport commun ACPR-AMF - Les engagements climatiques des institutions financières françaises" (REPORT)


ACPR – AUTORITÉ DE CONTRÔLE PRUDENTIEL ET DE RÉSOLUTION (BANQUE DE FRANCE)
https://acpr.banque-france.fr/

AMF – AUTORITÉ DES MARCHÉS FINANCIERS
https://www.amf-france.org/en


ACPR – Link al COMUNICATO STAMPA

AMF - Link al REPORT


L’Autorità di vigilanza prudenziale (ACPR) e quella sui mercati finanziari (AMF) in Francia avevano annunciato, nel luglio 2019, l'attuazione di un monitoraggio annuale di valutazione degli impegni presi da banche, assicuratori e società di gestione di fronte alle sfide climatiche. 

Dopo aver pubblicato, alla fine dello scorso ottobre, un estratto sulle politiche relative al contenimento dell’utilizzo delle fonti fossili, hanno recentemente presentato le loro conclusioni su tutti gli impegni in materia climatica assunti dalle istituzioni in questione. 

Il Rapporto presenta la metodologia utilizzata per monitorare e valutare gli impegni presi dai maggiori attori finanziari. Tali impegni rientrano in diverse tipologie, che vanno dalle politiche interne per ridurre o compensare le emissioni di gas a effetto serra agli impegni di finanziamento ecologico e alle politiche di esclusione e disinvestimento, compreso il coinvolgimento degli azionisti e l'approccio al supporto del cliente o le politiche di allineamento con gli obiettivi dell'accordo di Parigi, nonché gli sforzi di trasparenza sulle questioni climatiche, in particolare nel quadro definito dalla Taskforce on Climate-related Financial Disclosures (TCFD).

Al termine di questo primo esercizio di valutazione, le Autorità prendono atto della crescente mobilitazione della piazza finanziaria francese a favore della lotta al cambiamento climatico e, in particolare, dell'obiettivo di “decarbonizzare” i portafogli di investimento. Sono stati così individuati più di 300 impegni, individuali o collettivi. Tuttavia, queste cifre non consentono di dimostrare il livello di ambizione di ciascun operatore, né di tenere conto del grado di cogenza di questi impegni, che rimane molto variabile. Anche gli approcci e le metodologie utilizzate dalle singole istituzioni sono eterogenei, limitando così i confronti e la possibilità di valutare, in forma aggregata, esposizioni o investimenti.

Sulla base di queste osservazioni, le Autorità individuano le vie per il miglioramento e formulano una serie di raccomandazioni destinate alle parti interessate. Le raccomandazioni mirano a: 

  • facilitare la tracciabilità degli impegni presi assicurando che le informazioni necessarie siano fornite su base regolare, in particolare per gli impegni più strutturati;
  • definire, quando ciò non è fatto, obiettivi quantificabili, scadenze e follow-up successivi;
  • incrementare la trasparenza sulle metodologie e sugli indicatori selezionati, puntando a una maggiore omogeneità, che consenta di aumentare la comparabilità;
  • coinvolgere la governance delle istituzioni nel monitoraggio degli impegni e prevedere meccanismi di controllo;
  • tenere conto, negli impegni, dei rischi legati alla perdita di biodiversità.