Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Analisi dei mercati

LE ASSICURAZIONI IN FRANCIA NEL 1° SEMESTRE 2020: REPORT DELL’AUTORITA’ DI VIGILANZA (ACPR)

"La situation des assureurs soumis à Solvabilité II en France au premier semestre 2020" (REPORT - Analyses et Synthèses, n°118 - 2020)


ACPR – AUTORITÉ DE CONTRÔLE PRUDENTIEL ET DE RÉSOLUTION
https://acpr.banque-france.fr/


ACPR – Link al DOCUMENTO


L’Autorità di vigilanza prudenziale francese (ACPR) ha pubblicato un aggiornamento del Report semestrale dedicato alla situazione economica e patrimoniale delle imprese operanti nel mercato e soggette a Solvency II(1).

Gli assicuratori francesi, nella prima metà del 2020, hanno dimostrato la loro resilienza di fronte agli shock che i mercati finanziari hanno subito a causa delle conseguenze della crisi sanitaria legata al Covid-19. Tuttavia, gli effetti complessivi non sono ancora stimabili in via definitiva, in quanto la pandemia non si è ancora fermata. 

L'attività assicurativa vita nel primo semestre 2020 ha subito una forte flessione (-26,6%) rispetto all’analogo periodo del 2019. Il maggiore risparmio accantonato dai cittadini francesi durante la prima fase di lockdown non si è tradotto in un aumento degli investimenti in assicurazioni vita, bensì in una raccolta netta negativa a partire da marzo. Tale deflusso, tuttavia, non riflette una crisi di fiducia nei confronti delle assicurazioni: infatti, la dinamica dei riscatti dall'inizio dell'anno è rimasta contenuta. Il deflusso può essere spiegato solo in modo molto parziale dall’aumento dei sinistri, che ha registrato un picco mensile di 3,9 miliardi di euro in giugno; esso deriva, invece, soprattutto da comportamenti di offerta da parte degli assicuratori, che hanno privilegiato i prodotti unit linked (13,7 miliardi di euro di raccolta netta a fine giugno, livello prossimo ai due migliori anni dal 2011) rispetto a quelli in euro. Le operazioni di arbitraggio sono state quindi principalmente orientate al sostegno di prodotti linked durante i primi due trimestri del 2020. Il deflusso netto sui contratti denominati in euro (-19,6 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2020) è il più marcato dal 2011. 

L'impatto della crisi pandemica sugli assicuratori danni varia a seconda delle linee di business ma, nel suo complesso, il settore ha continuato a crescere nella prima metà del 2020, con premi in aumento dello 0,5% rispetto al primo semestre del 2019. Il combined ratio netto dell'attività danni - esclusa l'assicurazione sanitaria - è rimasto al di sotto del 96,5%; quello del ramo Salute è migliorato, collocandosi al 96,1%. Alcuni settori di attività, che rappresentano una piccola percentuale del mercato danni (in particolare, la chiusura di alberghi, ristoranti e la cancellazione di eventi culturali) hanno registrato un aumento delle perdite legate a interruzioni di attività. Sebbene la maggior parte dei contratti includa clausole di esclusione per i casi di pandemia, gli effetti della crisi sanitaria sono visibili sul saldo dei flussi trimestrali della linea di business "perdite pecuniarie varie", che si è deteriorato bruscamente nel secondo trimestre del 2020.
 

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(1) Per il precedente, si veda: “La situazione delle assicurazioni in Francia a fine 2019: report della vigilanza (ACPR)”, in Panorama Assicurativo n. 201, luglio 2020 (Sezione “STATISTICHE”). 
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/51096/articolo/73807