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🇮🇹 Servizi finanziari, Consulenza finanziaria, Finanza sostenibile

LA RELAZIONE CONSULENTE-CLIENTE: IN UN REPORT CONSOB, IL FOCUS SU SOSTENIBILITA’ E INVESTIMENTI

“La relazione consulente-cliente. Indagine mirroring su sostenibilità e investimenti” (2020)

Nadia Linciano, Paola Soccorso, Joe Capobianco, Massimo Caratelli


CONSOB – COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA
http://www.consob.it/web/consob/home

BOLOGNA BUSINESS SCHOOL - UNIVERSITÀ ALMA MATER STUDIORUM
https://www.bbs.unibo.it/

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
https://www.uniroma3.it/


CONSOB - Link all'INDAGINE



Il presente Rapporto analizza la relazione consulente-cliente allo scopo di comprenderne le dinamiche e individuare aree di miglioramento connesse a eventuali distonie informative e conoscitive. Il Rapporto si basa su un questionario somministrato nel mese di gennaio 2020 a due campioni costituiti, rispettivamente, da consulenti finanziari e clienti dei medesimi consulenti.

L’integrazione dei cosiddetti fattori ESG (Environment, Social, Governance) nell’attività di consulenza è tra le misure più importanti individuate dal Piano d’azione della Commissione europea sulla finanza per la crescita sostenibile. Il Rapporto fornisce un contributo in tal senso, ponendo a confronto le opinioni dei clienti in merito ai prodotti finanziari responsabili così come percepite dai consulenti con le opinioni effettivamente dichiarate dai clienti. In particolare, il Rapporto individua, attraverso una misura del disallineamento tra ‘percepito’ dai professionisti e ‘dichiarato’ dagli investitori, le aree in cui le distonie nella relazione consulente-cliente possono richiedere un accrescimento della consapevolezza e della qualità del dialogo tra le parti.

Il 40% dei clienti afferma di tenere molto in considerazione gli impatti ambientali e sociali dei propri comportamenti nelle scelte finanziarie e di investimento, anche se solo il 19% dichiara di possedere prodotti finanziari sostenibili e solo il 13% si ritiene ben informato (a fronte di un 26% che si riconosce una conoscenza di base).

L’indagine rivela alcune importanti aree di miglioramento nella comunicazione consulente-cliente, che possono avere riflessi non solo sulla relazione tra le parti ma anche sulle scelte di investimento del cliente. 

Un primo disallineamento si coglie rispetto al significato e alle caratteristiche associate alla consulenza, nonché alla capacità degli investitori di maturare una visione complessiva delle proprie finanze. 

In secondo luogo, e con specifico riferimento agli investimenti sostenibili, se da un lato entrambi i gruppi di intervistati manifestano sensibilità rispetto ai fattori ESG, più della metà dei clienti e il 45% dei consulenti dichiarano di non avere nemmeno una conoscenza di base dei prodotti finanziari responsabili. I professionisti, inoltre, sembrerebbero non cogliere, o cogliere solo in parte, le opinioni dei clienti a proposito di una serie di aspetti importanti, tra cui le motivazioni alla base del possesso di prodotti responsabili e il ruolo informativo che gli investitori attribuiscono ai consulenti. 

Infine, non sono ancora nette le opinioni dei consulenti in merito al valore della rilevazione delle preferenze ESG degli investitori, raccomandata dagli Orientamenti ESMA in materia di adeguatezza, poiché meno della metà ne coglie le potenzialità indicandola come fattore competitivo, occasione di dialogo ovvero occasione di sensibilizzazione ai temi della sostenibilità.