Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Solvency II, Reporting

IVASS: CHIARIMENTI SU REPORTING SOLVENCY II E USO DEL CODICE LEI

Segnalazioni Solvency II: chiarimenti sui criteri da adottare nella compilazione del reporting annuale e utilizzo del codice LEI nelle segnalazioni di vigilanza prudenziale (LETTERA AL MERCATO, 15.12.2020)


IVASS – ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI
https://www.ivass.it/homepage/


IVASS – Link alla LETTERA AL MERCATO (Webpage di riferimento)

IVASS – Link al TESTO DELLA LETTERA


IVASS ha pubblicato, il 15 dicembre scorso, una Lettera al mercato con chiarimenti sui criteri da adottare nella compilazione del reporting annuale Solvency II e sull'utilizzo del codice LEI.

Le segnalazioni di vigilanza prudenziale previste dalla Direttiva 2009/138/CE (Solvency II) sono utilizzate dall’Istituto nel processo di vigilanza e per l’elaborazione di statistiche; vengono anche inviate all'EIOPA e alla BCE per le analisi condotte a livello europeo. La qualità dei dati che le imprese trasmettono all’Istituto è, quindi, fondamentale per analisi tempestive e statistiche affidabili. 

L’Istituto segnala che, dalle verifiche sulle segnalazioni di vigilanza trasmesse su base annuale negli ultimi quattro anni (2016, 2017, 2018 e 2019), sono state riscontrate diffuse anomalie e disomogeneità nei criteri utilizzati dalle imprese. 

Con la Lettera si forniscono indicazioni sui criteri da seguire nella compilazione del reporting annuale di vigilanza di cui al Regolamento di Esecuzione (UE) 2015/2450 della Commissione e successive modifiche (cd ITS-reporting). In particolare, l’Allegato 1 alla Lettera si riferisce ai dati attinenti ai sinistri dei rami danni, l’Allegato 2 ai dati sulla riassicurazione, l’Allegato 3 ai dati relativi ai riscatti delle assicurazioni vita e l’Allegato 4 ai codici identificativi dei prodotti vita, delle gestioni separate e fondi a cui sono collegate le prestazioni di prodotti vita. 

Inoltre, in coerenza con le linee guida di EIOPA(1)  e con le recenti raccomandazioni delle Autorità internazionali, si richiede l’adozione sistematica del codice LEI nell’individuazione dei soggetti censiti in tutte le segnalazioni di vigilanza prudenziale.

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(1) Sul punto, si veda: “Pubblicate da EIOPA le Linee Guida sull’uso del “Legal Entity Identifier” (LEI)”, in Panorama Assicurativo n. 133, novembre 2014 (Sezione “UNIONE EUROPEA”).
https://www.panoramassicurativo.ania.it/newsletter/51028/articolo/63679