PARADIGMI ECONOMICI DOPO LA GRANDE PANDEMIA: UN NUOVO RUOLO PER SISTEMI DI WELFARE E ASSICURAZIONI
“Economic Paradigms and Corporate Culture after the Great COVID-19 Pandemic: Towards a New Role of Welfare Organisations and Insurers” (PAPER, Oct. 2020)
Emilia DI LORENZO, Marilena SIBILLO
Le recenti crisi finanziarie, unite alle continue preoccupazioni sanitarie (che rappresentano un vero punto di rottura per il sistema economico globale e una minaccia alla stessa stabilità sociale) stanno mettendo in discussione - con sempre maggiore frequenza - il rapporto tra logica di mercato e salute pubblica.
Questo lavoro propone il disegno di un circolo virtuoso di investimenti, attuabile a partire dalle compagnie di assicurazione; tale progetto si svilupperebbe attraverso le linee contrattuali delle polizze assicurative, gli schemi di cartolarizzazione, le politiche di investimento e le strategie aziendali socialmente responsabili.
Il modello di cartolarizzazione proposto è coerente con i quadri di finanza sostenibile, dato che l'attività sottostante si riferisce alla salute e al benessere pubblici. L'approccio che informa il modello rispecchia anche quello impiegato dalle compagnie assicuratrici che operano nel campo della Green Finance ed è quindi coerente con le linee guida chiave stabilite dai Principles of Sustainable Insurance (PSI) delle Nazioni Unite, poiché mira a integrare i cardini degli investimenti ESG nelle pratiche assicurative e ad accrescere la consapevolezza e il coinvolgimento dei consumatori e degli investitori rispetto ai temi ambientali e sociali.
Il capitale ottenuto tramite le cartolarizzazioni può consentire agli assicuratori di ampliare la gamma di prodotti legati alle attività sanitarie; in ultima analisi, ciò può andare a vantaggio dell'azienda assicurativa stessa, spesso in difficoltà in tempi di crisi o bassi tassi di interesse.
Le aziende, in virtù dei premi più contenuti a cui hanno diritto in base al loro comportamento responsabile, possono così beneficiare di un accesso più conveniente ai prodotti assicurativi.
Infine, gli investitori istituzionali possono investire, a fronte del trasferimento del rischio, in strumenti non direttamente correlati al mercato finanziario, ottenendo così evidenti benefici in termini di diversificazione; ultimo, ma non meno importante, si può menzionare un vantaggio reputazionale complessivo per tutte le parti coinvolte.
L'effetto cumulativo di tali misure è che le varie parti - compagnie assicuratrici, aziende e investitori istituzionali - creano una strategia comune in grado di generare valore sociale e collettivo.
I futuri sforzi di ricerca potrebbero concentrarsi sulla formalizzazione analitica dei contratti assicurativi in termini di prezzo, rischio e cartolarizzazione, sulla gestione delle procedure, nonché sull'indagine qualitativa e quantitativa delle più ampie implicazioni socioeconomiche dell'intera strategia.