🌎 Risk management, Responsabilità civile, asset intangibili

LLOYD’S: REPORT SULLA GESTIONE DEI RISCHI RELATIVI AI DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE

“Safeguarding intellectual property”

I diritti di proprietà intellettuale sono spesso definiti come la moneta corrente dell’economia della conoscenza. Tipicamente un “intangible asset”, si distinguono in quanto sono il risultato di leggi che istituiscono una protezione legale rispetto al prodotto della creatività e del pensiero innovativo. Si tratta, ad esempio, dei diritti economici (ma non solo) relativi ai copyright, ai brevetti, al design industriale, ai marchi, alle indicazioni geografiche relative ai prodotti.

Un recente Report dei Lloyd’s e di KPMG analizza i rischi connessi alle diverse tipologie della proprietà intellettuale, esaminando le principali problematiche legate alla loro gestione e alla loro assicurazione.

Tra le diverse forme di proprietà intellettuale rientrano le domande di brevetti (con 3,33 milioni di applicazioni a livello mondiale), le registrazioni di marchi (con 7,74 milioni di richieste), le registrazioni di prodotti del design industriale (pari a 810 mila), tutte caratterizzate da crescite notevoli, con incrementi annui tra il 5% e l’8% negli ultimi venti anni.

I rischi principali si possono dividere in rischi interni e rischi esterni. I primi sono relativi alla mancanza o carenza di efficace protezione legale dei diritti, al comportamento dei propri dipendenti, alla mancanza o insufficienza delle iniziative legali a protezione dei diritti.

I rischi esterni sono, ad esempio, la cessione forzata di diritti in condizioni di mercato sfavorevoli, i rischi di responsabilità anche legati a partner commerciali o i tentativi di usare in maniera surrettizia e opportunistica i diritti di proprietà da parte di competitori o di altri soggetti.

Dal punto di vista assicurativo, si aprono diverse opportunità.

In primo luogo, all’interno di una corretta strategia di risk management, è necessario che l’importanza della proprietà intellettuale sia portata al centro delle riflessioni del management, anche promuovendo una semplificazione dei linguaggi spesso complessi che caratterizzano questo ambito.

A partire da questa fase è poi possibile migliorare i modelli di gestione del rischio, rispondendo ai dubbi di molte imprese relativamente agli elevati costi delle coperture assicurative.

L’ultima fase è quella di predisporre un sistema di identificazione delle violazioni dei diritti e di gestione dei sinistri, interno o esterno all’azienda.