CONSIGLIO EUROPEO: ADOTTATE ALCUNE “CONCLUSIONS” IN MATERIA DI LOTTA AL RICICLAGGIO E AL TERRORISMO

I primi di novembre, il Consiglio europeo ha adottato una serie di “Conclusions” in materia di antiriciclaggio e di contrasto al finanziamento del terrorismo (AML-CFT).

Le “conclusioni” del Consiglio sono focalizzate sul consolidamento di un Regolamento unico per l'UE (“EU Single Rulebook”)⁽¹⁾   e sulla creazione di un regime di vigilanza, a livello europeo, specifico per gli aspetti  AML-CFT.    Il Consiglio sostiene la necessità di definire le priorità nei lavori da svolgere e accoglie con favore l'impegno della Commissione finalizzato alla presentazione di un pacchetto di proposte nel nuovo anno⁽²⁾ (proposte che dovrebbero essere basate – come sottolineato nelle “Conclusions” –    su valutazioni d'impatto approfondite).  

Nel documento, il Consiglio europeo sollecita interventi in relazione a numerosi aspetti particolarmente rilevanti, tra cui i seguenti:

• completamento, in tempi brevi, del recepimento di tutta la normativa UE pertinente al settore AML-CFT (in particolare la Direttiva 2018/843, che modifica la Direttiva 2015/849 - Quarta Direttiva Antiriciclaggio -,   come pure la Direttiva 2019/1153) e rafforzamento dell'effettiva applicazione di tali norme;
   
• particolare focus del lavoro della Commissione va posto sul raggiungimento di standard elevati e uniformi di customer due diligence, in particolare per quanto riguarda la verifica dell'identità del cliente, la natura e lo scopo del rapporto d'affari e il monitoraggio continuo del rapporto di business. Secondo il Consiglio, ciò si rivela fondamentale per contrastare l’ingresso nel mercato interno di denaro illegale attraverso eventuali “anelli deboli” di una catena di tutele contro azioni di ML/FT e per prevenire la concorrenza sleale;
   
• è necessario sollecitare la  Commissione e il Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB - European Data Protection Board)  a fornire chiarimenti su come conciliare il quadro AML/CFT con le norme  in materia di protezione dei dati (in particolare con il GDPR), al fine di fornire maggiore chiarezza sui dati che possono essere condivisi tra soggetti obbligati, nonché tra soggetti obbligati e Autorità competenti.  Quanto precede, secondo il Consiglio, al fine di garantire un livello elevato di protezione dei dati, per risolvere eventuali incongruenze e per tenere in considerazione tutte le possibili sinergie con altri atti legislativi dell'UE;
   
• garantire una struttura autonoma e indipendente all'ente cui sarà affidata, in ambito UE, la vigilanza in materia di AML/CFT.

Come accennato, la Commissione dovrebbe presentare un “pacchetto” di proposte nel corso del primo trimestre 2021.

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⁽¹⁾ Sul punto, si veda: “EBA auspica un Regolamento unico in materia di lotta al riciclaggio e finanziamento del terrorismo”, in Panorama Assicurativo n. 204, ottobre 2020 (Sezione “UNIONE EUROPEA”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=42022&est=1

⁽²⁾ Si veda: “Presentato il Piano della Commissione UE in materia antiriciclaggio (AML)”, in Panorama Assicurativo n. 200, giugno 2020 (Sezione “UNIONE EUROPEA”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=41657&est=1