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🇬🇧 Assicurazione danni, Vigilanza

REGNO UNITO: LETTERA DELLA VIGILANZA (PRA) IN MATERIA DI RISERVAZIONE ED ESPOSIZIONE AI RISCHI ALLA LUCE DEL COVID

“Insights from PRA review work on reserving and exposure management” (LETTERA, 13.11.2020)


BOE – BANK OF ENGLAND (PRA - Prudential Regulatory Authority)
https://www.bankofengland.co.uk/


BOE/PRA - Link alla LETTERA



La Prudential Regulation Authority (PRA) del Regno Unito ha recentemente inviato una Lettera alle imprese di assicurazione operanti nei rami danni al fine di condividere le conclusioni del suo recente lavoro di verifica incentrato sulla gestione delle riserve e delle esposizioni al rischio, comprese alcune osservazioni sull'incertezza contrattuale alla luce della crisi Covid-19.

Il lavoro di verifica ha identificato una serie di elementi già evidenti nei dati relativi alle riserve tecniche prima della pandemia e ha consentito di evidenziare aree di ulteriore complessità e incertezza a cui il Covid-19 ha dato origine. PRA si aspetta che i Consigli di amministrazione e i Comitati per la valutazione delle riserve tecniche considerino tali aspetti in modo appropriato ed esplicito, nella misura rilevante per l’attività, nell’ambito della definizione delle riserve contabili e di solvibilità.

Due delle aree di preoccupazione (già evidenziate in una precedente Lettera ai Capi attuari, nel 2019)  persistono nella nuova analisi. In primo luogo, la distorsione nelle stime delle riserve (eccessiva concentrazione sul potenziale sviluppo favorevole dei sinistri, nonostante l’evidenza di un peggioramento dell'esperienza relativa ai sinistri sostenuti) e, in secondo luogo, un possibile indebolimento delle stime delle riserve sinistri.

Oltre alle osservazioni di cui sopra, PRA rileva che il Covid-19 ha dato luogo a ulteriori complessità e incertezze nella stima dei danni finali da liquidare. Tali aspetti sono raggruppati in quattro aree chiave, che le aziende sono incoraggiate a considerare come parte del loro esercizio di riservazione di fine anno.

  • Dati: 
    le verifiche hanno evidenziato che un certo numero di aziende non è stato in grado di identificare e monitorare accuratamente le polizze esposte al rischio Covid, il che ha portato a perdite impreviste. Le imprese dovrebbero garantire che questa incertezza si rifletta nelle stime delle riserve e che, ove possibile, siano messe in atto procedure appropriate per identificare e monitorare le polizze esposte.
     
  • Discontinuità nei trend storici:
     per alcune rami di attività, a causa degli impatti del lockdown sulla denuncia e la liquidazione dei sinistri o dell'emergere ritardato di danni da Covid, è possibile che le tendenze dei sinistri emergenti durante il 2020 non riflettano l'andamento futuro dei sinistri.
     
  • Adeguatezza delle metodologie comuni di riservazione:
    dato che l'esperienza storica dei sinistri potrebbe non essere una buona guida per stimare le perdite future da Covid, sarà particolarmente utile considerare approcci alternativi, come l'uso di analisi comparative e basate sull'esposizione, insieme a metodologie di riservazione più comuni.
     
  • Adeguatezza della riassicurazione
    il lavoro di verifica ha evidenziato che la pandemia ha dato origine a situazioni in cui la copertura potrebbe non rispondere come previsto, sia dal punto di vista dell'assicuratore che del riassicuratore. Di conseguenza, sarebbe prudente sottoporre a stress test le ipotesi relative ai recuperi di riassicurazione.