FONDI PENSIONE: “SUPERVISORY STATEMENT” DI EIOPA PER UNA VIGILANZA ARMONIZZATA
“ EIOPA calls for sound supervisory practices in registering or authorising IORPs to foster a level-playing field across the EU» - EIOPA NEWS RELEASE, 12.11.2020 “Supervisory Statement on the sound practices within the registration or authorisation process of IORPs - Including suitability for cross-border activity” (SUPERVISORY STATEMENT)
EIOPA - EUROPEAN INSURANCE AND OCCUPATIONAL PENSIONS AUTHORITY
https://www.eiopa.europa.eu/
EIOPA - Link alla NEWS RELEASE (12.11.2020)
EIOPA - IORPs Supervisory STATEMENT
Il 12 novembre scorso, EIOPA ha pubblicato una Dichiarazione di vigilanza (“Supervisory Statement”) sulle buone pratiche per la registrazione o l'autorizzazione delle istituzioni di previdenza professionale (IORP), inclusa la valutazione dell'idoneità per lo svolgimento di attività transfrontaliere.
L'obiettivo principale della Dichiarazione è garantire che le istituzioni pensionistiche che operano a livello transfrontaliero lo facciano in modo prudente, indipendentemente dai diversi regimi di autorizzazione o registrazione. Ciò consentirà di promuovere la parità di condizioni in tutta l'Unione europea e di garantire un'adeguata protezione dei membri e dei beneficiari dei fondi pensione. Questo obiettivo è raggiunto attraverso la convergenza di pratiche di vigilanza attualmente difformi ed evitando i rischi di arbitraggio regolamentare dopo l'attuazione della direttiva IORP II.
Lo Statement è rilasciato sulla base dell'articolo 29, paragrafo 2, del regolamento istitutivo dell’EIOPA e mira a promuovere pratiche di vigilanza comuni. È indirizzato alle Autorità nazionali competenti, che dovranno effettuare una valutazione prudenziale per assicurare che le istituzioni previdenziali registrate o autorizzate soddisfino tutti i requisiti della direttiva IORP II per operare a livello nazionale o transfrontaliero.
La valutazione prudenziale deve garantire che i fondi siano solidi e abbiano strutture amministrative e di governance adeguate, al fine di proteggere gli interessi dei loro membri e beneficiari quando operano a livello nazionale o transfrontaliero. Per facilitare le attività transfrontaliere, la valutazione prudenziale dovrebbe anche essere proporzionata ai rischi aggiuntivi legati alla conduzione di operazioni cross-border.