Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Previdenza complementare, Fondi pensione

LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA A FINE SETTEMBRE 2020: CIFRE IN RIPRESA DOPO LA PANDEMIA

«La previdenza complementare – I principali dati statistici» (Settembre 2020)


COVIP – COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE
https://www.covip.it


COVIP - Link al REPORT



Covip ha recentemente pubblicato i principali dati statistici relativi alla previdenza complementare in Italia al 30 settembre 2020(1).

Alla fine di settembre, le forme pensionistiche complementari contavano 9,289 milioni di posizioni in essere; la crescita rispetto alla fine del 2019, pari a 172.000 unità (+1,9%), continua a essere inferiore rispetto ai periodi precedenti l’emergere dalla crisi epidemiologica.  A tale numero di posizioni, che include anche quelle di coloro che aderiscono contemporaneamente a più forme, corrisponde un totale degli iscritti che può essere stimato in 8,420 milioni di individui.

Rispetto alla fine del 2019, nei fondi negoziali si registrano circa 90.000 posizioni in più (+2,8%), che portano il totale a 3,250 milioni. I maggiori incrementi si riscontrano nel fondo destinato ai lavoratori del settore edile (47.800 unità in più) e nel fondo rivolto ai dipendenti pubblici (12.100 unità in più). Nelle forme pensionistiche di mercato, i fondi aperti contano 1,593 milioni di posizioni, 42.000 unità in più (+2,7%). Per i PIP “nuovi”, il totale delle posizioni (3,460 milioni) è in aumento di 41.000 unità (+1,2%), sempre rispetto alla fine del 2019.

Alla fine dello scorso settembre, le risorse destinate alle prestazioni erano pari a circa 190 miliardi di euro, 5 miliardi in più rispetto a quanto rilevato alla fine del 2019. Il patrimonio dei fondi negoziali risultava pari a 58,1 miliardi di euro, il 3,6% in più. Per i fondi aperti si attestava a 23,8 miliardi e a 37,2 miliardi per i PIP “nuovi”,  in aumento - rispettivamente - del 4,1 e del 4,9%.

I flussi contributivi nei primi nove mesi del 2020 hanno totalizzato 8,2 miliardi di euro; osservandone l’andamento trimestrale, sulla base di analisi preliminari che tengono conto anche della stagionalità, il flusso dei contributi del secondo trimestre appare aver avuto un calo  - seppure di ammontare limitato -  per lo specifico effetto dell’emergenza pandemica. Nel complesso, la differenza del flusso incassato nei nove mesi del 2020 rispetto al corrispondente periodo del 2019 è tornata positiva, nell’ordine dell’1%. Il risultato è frutto di un modesto incremento dei contributi versati nei  fondi negoziali e nei fondi aperti, a fronte di un lieve calo dei contributi versati nei PIP. Negli anni precedenti, il trend di crescita dei contributi era stato nell’ordine del 5%.

I risultati economici delle forme complementari hanno proseguito nel recupero iniziato nel secondo trimestre. Al netto dei costi di gestione e della fiscalità, i rendimenti dei fondi negoziali rispetto all’inizio del 2020 sono ritornati positivi, risultando pari in media allo 0,2%; i rendimenti sono invece rimasti negativi per i fondi aperti, -0,9%, e per i PIP di ramo III, -4,7%. Per le gestioni separate di ramo I  - che contabilizzano le attività a costo storico e non a valori di mercato e i cui rendimenti dipendono in larga parte dalle cedole incassate sui titoli detenuti -,   il risultato è stato pari all’1%.

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(1) Per il trimestre precedente, si veda: “COVIP: la previdenza complementare in Italia a fine giugno 2020. I principali dati statistici”, in Panorama Assicurativo n. 204, ottobre 2020 (Sezione “STATISTICHE”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=41976&est=1