LA FRAGILITA’ FINANZIARIA DELLE FAMIGLIE AMERICANE DURANTE LA PANDEMIA COVID-19
“Financial Fragility during the COVID-19 Pandemic” Wharton Pension Research Council (PRC) Working Papers
Robert L. CLARK, Annamaria LUSARDI, Olivia S. MITCHELL
PENN LIBRARIES – UNIVERSITY OF PENNSYLVANIA
https://www.library.upenn.edu/
Quando il virus Covid-19 ha colpito gli Stati Uniti, all'inizio del 2020, non solo ha scatenato una grave crisi di salute pubblica, ma ha anche imposto enormi perdite sul piano finanziario a molti americani. Il tasso di disoccupazione è balzato da un minimo storico del 3,5% a febbraio a un massimo del 14,7% nell'aprile 2020. Successivamente, quando alcuni Stati hanno iniziato a riaprire, la disoccupazione è scesa, ma milioni di americani sono rimasti senza lavoro in autunno. E sebbene il mercato azionario statunitense si sia ripreso, lavoratori e pensionati rimangono preoccupati per come andrà l'economia in assenza di un modo chiaro per fermare il virus.
In risposta a questi eventi, i Governi locali, statali e federali hanno cercato di attenuare il disastro economico causato dalla pandemia. Tuttavia, dopo un decennio di crescita economica e disoccupazione storicamente bassa, molte famiglie devono ora affrontare la prospettiva di una lunga disoccupazione, perdite di guadagni e cali di ricchezza.
Questo articolo esplora l'impatto iniziale della pandemia sul benessere economico degli americani di età compresa tra 45 e 75 anni. Per capire come questo gruppo sia stato influenzato dal Covid-19, gli Autori valutano la loro fragilità finanziaria, intesa come la capacità di far fronte a una spesa inaspettata di media entità nel mese successivo. Inoltre, esaminano il ruolo svolto dall'alfabetizzazione finanziaria, dal reddito, dagli shock al reddito e da altri fattori legati alla fragilità finanziaria.
L’analisi, basata su un’indagine svolta nell'aprile-maggio scorsi, indica che circa un intervistato su cinque è finanziariamente fragile e avrebbe difficoltà ad affrontare una spesa di emergenza di media grandezza.
Alcuni sottogruppi sono particolarmente a rischio di difficoltà finanziarie, in particolare gli intervistati più giovani, quelli con famiglie più numerose, gli ispanici e quelli con reddito basso. Inoltre, i più istruiti sul piano finanziario sono in grado di gestire meglio tali shock, a testimoniare che la conoscenza può fornire una protezione aggiuntiva durante una pandemia.