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AIFI: I DATI SUL PRIVATE EQUITY IN ITALIA NEL 1° SEMESTRE 2020

"Private equity, primo semestre 2020: raccolta più che raddoppiata a 960 milioni (+121%)"


AIFI – ASSOCIAZIONE ITALIANA DEL PRIVATE EQUITY, VENTURE CAPITAL E PRIVATE DEBT
https://www.aifi.it/


AIFI Link al COMUNICATO STAMPA



Sono stati presentati, il 5 ottobre scorso, i dati sul mercato italiano del private equity e del venture capital relativi al 1° semestre 2020.

I risultati dell’analisi condotta da AIFI, in collaborazione con PwC Deals, mostrano che la prima parte dell’anno ha registrato una raccolta complessiva (sul mercato e captive, cioè proveniente dalla casa madre) pari a 960 milioni di euro, in aumento del 121% rispetto al 1° semestre del 2019. Gli operatori che hanno effettuato un closing nel periodo sono stati 14.

Le fonti principali della raccolta sono state, rispettivamente, le assicurazioni per il 43%, i fondi pensione e le casse di previdenza per il 18%, il settore pubblico e i fondi istituzionali per il 16%.
A livello geografico, il 94% dei capitali è provenuto da investitori nazionali  mentre, con riferimento al target di investimento, si prevede di investire il 40% dei capitali in infrastrutture.

L’ammontare investito è stato pari a 1,9 miliardi di euro, in calo del 25% rispetto ai 2,5 miliardi del 1° semestre 2019, mentre il numero di operazioni si è attestato a 125, anch’esso in diminuzione del 25%.
Nel dettaglio, il segmento dell’early stage (investimenti in imprese nella prima fase di ciclo di vita, seed, startup) è diminuito del 31% in ammontare (71 milioni di euro) e aumentato dell’11% per numero di operazioni (80). Il buyout (acquisizioni di quote di maggioranza o totalitarie) ha registrato un aumento del 2% per ammontare (1,6 miliardi), grazie anche al contributo di due operazioni di dimensioni significative, e una diminuzione del 61% per numero (23). L’expansion (investimenti di minoranza in aumento di capitale finalizzati alla crescita dell’azienda) ha attratto 31 milioni di euro (-89%), mentre il numero di operazioni (14) è diminuito del 33%. Per quanto riguarda le infrastrutture, gli investimenti sono stati pari a 177 milioni di euro, -57% rispetto al primo semestre 2019, distribuiti su 7 operazioni.

Sempre lato investimenti, dal punto di vista delle dimensioni delle imprese, prevalgono ancora una volta le aziende con meno di 50 milioni di fatturato, che rappresentano l’89% del numero totale (77% nel primo semestre del 2019). Per quanto concerne la distribuzione settoriale, in termini di numero di operazioni, nel comparto ICT sono stati realizzati 37 deal (30% del totale), nel medicale 21 (17%), nel settore dei beni e servizi industriali 16 (13%).

Nella distribuzione geografica delle 113 operazioni realizzate nel primo semestre in Italia, il 58% è stato fatto al Nord (66, in calo rispetto alle 121 dello stesso periodo dell’anno precedente); stabile il numero degli investimenti nel Centro, 25 (22%) rispetto alle 24 dello scorso anno nel medesimo periodo. Aumenta il numero operazioni al Sud, che totalizza 22 deal, il 20% del totale in Italia, rispetto alle 11 operazioni del primo semestre 2019.