UNA RASSEGNA DELLE RIFORME DEI SISTEMI PENSIONISTICI IN ALCUNI PAESI DELL’EUROPA ORIENTALE
“Towards Better Adequacy & Sustainability: A Review of Pension Systems & Pension Reforms in Eastern Partnership Countries” (Discussion Paper 131|October 2020, ISSN 2443-8022 (online))
Henrik HUITFELDT
EC – EUROPEAN COMMISSION
https://ec.europa.eu/info/index_en
Il 9 ottobre scorso, la Commissione europea (DG ECFIN) ha pubblicato un Discussion Paper che analizza la situazione dei sistemi pensionistici e le recenti riforme nei Paesi facenti parte del partenariato orientale(1), evidenziando le sfide e le opzioni aperte per ulteriori sviluppi.
Secondo la Commissione, i sistemi pensionistici nei Paesi in questione devono confrontarsi non solo con i noti mutamenti demografici e l'invecchiamento della popolazione, ma anche con quelli più specifici, come una diminuzione dell'occupazione formale e l'eredità dell'Unione Sovietica, che si traduce in un’età pensionabile legale piuttosto bassa e in una moltitudine di esenzioni e privilegi per diverse categorie di lavoratori.
I sistemi pensionistici della regione si trovano, quindi, ad affrontare difficoltà nel fornire prestazioni pensionistiche adeguate, mantenendo nel contempo la propria sostenibilità fiscale.
Il rapporto conclude che in tali Paesi sarebbero necessarie riforme pensionistiche globali, comprese riforme strutturali per ampliare la base dei contribuenti e creare sistemi sostenibili in grado di fornire pensioni eque e adeguate alla popolazione anziana.
La Commissione raccomanda una serie di criteri, parametri e principi per guidare le prossime riforme in ambito previdenziale.
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(1) Si tratta di Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldavia e Ucraina.