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EVOLUZIONE DELLA SPESA PENSIONISTICA E SOCIO-SANITARIA: LE NUOVE PREVISIONI AL 2070 DELLA RGS

β€œLe tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario. Previsioni elaborate con i modelli della Ragioneria Generale dello Stato aggiornati al 2020”


RGS – RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO
http://www.rgs.mef.gov.it


RGS Link al REPORT



La Ragioneria Generale dello Stato (RGS) ha pubblicato il nuovo Rapporto sulle tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario italiano(1).

Il Rapporto illustra e analizza le previsioni di medio-lungo periodo della spesa pensionistica e socio-sanitaria elaborate con i modelli della Ragioneria Generale, aggiornati al 2020.

Le previsioni indicano che la spesa per pensioni in rapporto al PIL raggiunge un’incidenza del 17% nel 2020 per ripiegare su un livello pari al 16.4% nel 2021. In seguito, il rapporto riprende ad aumentare fino al 2023, raggiungendo il valore di 16,6% del PIL, principalmente sulla scorta dell’aumento della spesa media rispetto alla produttività per occupato. Negli anni immediatamente successivi al 2023 il rapporto decresce leggermente, fino al 16,2% nel 2029, grazie all’esaurirsi degli effetti di “Quota 100” e all’ipotizzato parziale recupero dei livelli occupazionali precedenti l’adozione del provvedimento e lo scoppio della crisi sanitaria. Inoltre, si assiste alla prosecuzione graduale del processo di innalzamento dei requisiti minimi di accesso al pensionamento e alla contestuale applicazione, pro rata, del sistema di calcolo contributivo.

Successivamente il rapporto spesa/PIL aumenta velocemente fino a raggiungere il picco relativo del 16,6% nel 2042. La fase di crescita è dovuta all’incremento del rapporto fra numero di pensioni e numero di occupati indotto dalla transizione demografica, solo in parte compensato dall’innalzamento dei requisiti minimi di accesso al pensionamento. Tale incremento sopravanza l’effetto di contenimento degli importi pensionistici esercitato dalla graduale applicazione del sistema di calcolo contributivo sull’intera vita lavorativa.

Negli anni successivi, il rapporto tra spesa pensionistica e PIL inizia una rapida discesa che tocca il livello del 15,6% nel 2050 per attestarsi, infine, al 13,2% nel 2070. La rapida riduzione del rapporto, nella fase finale del periodo di previsione, è determinata dall’applicazione generalizzata del calcolo contributivo che si accompagna alla stabilizzazione, e successiva inversione di tendenza, del rapporto fra numero di pensioni e numero di occupati. Tale andamento si spiega sia con la progressiva uscita delle generazioni del baby boom sia con l’adeguamento automatico dei requisiti minimi di pensionamento in funzione della speranza di vita.

 

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(1) Per il precedente, si veda: “Tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico italiano. Report RGS”, in Panorama Assicurativo n. 192, ottobre 2019 (Sezione “STATISTICHE”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=40984&est=1