“CMU EQUITY MARKET INDEX FAMILY”: LA COMMISSIONE UE PUBBLICA UNO STUDIO DI FATTIBILITA’
“Feasibility study for the creation of a CMU equity market index family - Final study” (Luglio 2020)
EUROPEAN COMMISSION
https://ec.europa.eu/
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La Commissione europea ha recentemente pubblicato, in relazione al progetto di Unione dei mercati dei capitali (CMU), uno studio di fattibilità per la creazione di una famiglia di indici per il mercato azionario(1), al fine di valutare se e quanto tale gruppo di indici potrebbe contribuire allo sviluppo dei mercati dei capitali, anche a livello locale.
Gli obiettivi specifici dello studio sono due:
- sviluppare una CMU Index Family con la definizione dell'universo investibile, l'insieme dei criteri di inclusione e la ponderazione;
- valutare il potenziale di mercato della CMU Index Family e stimare l'ampiezza della base di investitori retail e istituzionali che prevede di utilizzare tale gruppo di indici.
La CMU Index Family è composta da 38 indici in totale. L'indice CMU All Share è quello principale, che copre circa 3.600 imprese (5,3 migliaia di miliardi di euro di capitalizzazione di mercato) aventi sede nell'UE-27 e quotate in uno dei mercati regolamentati europei e sui mercati di crescita per le PMI.
Gli altri indici tematici, dimensionali, settoriali e di convergenza sono costituiti da sottoinsiemi di società incluse nell'indice CMU All Share. Quest’ultimo indice avrebbe una soglia di liquidità bassa ed è quindi improbabile che venga utilizzato per gli investimenti; per contro, si prevede che possa essere utilizzato per operazioni di benchmarking e di analisi, nonchè come paniere di sottoindici investibili.
La CMU Index Family potrebbe mobilitare 725 miliardi di euro (il 13% della capitalizzazione di mercato complessiva) per il monitoraggio (“tracking”) o il benchmarking. Tuttavia, la realizzazione di questo potenziale dipenderà in gran parte dalla governance, dalla qualità del provider dell’indice, dal pricing e dalla strategia di comunicazione.
Nelle conclusioni dello studio si pone in evidenza come risulti improbabile che un affermato private index provider offra, di propria iniziativa, la famiglia di indici in questione; per ovviare a tale problema viene pertanto raccomandata una partnership pubblico-privato.
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(1 )Sul tema CMU si veda anche: “Capital Markets Union (CMU): rapporto finale del Forum di esperti della Commissione UE”, in Panorama Assicurativo n. 201, luglio 2020 (Sezione “UNIONE EUROPEA”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=41741&est=1