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COVIP: LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE IN ITALIA A FINE GIUGNO 2020. I PRINCIPALI DATI STATISTICI

“La previdenza complementare. Principali dati statistici” (Giugno 2020)


COVIP – COMMISSIONE DI VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE
https://www.covip.it/


COVIP Link al REPORT



Covip ha recentemente pubblicato i principali dati statistici relativi alla previdenza complementare in Italia al 30 giugno 2020(1).

Alla fine di giugno, il numero di posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari era di 9,223 milioni; la crescita rispetto alla fine del 2019, pari a 105.000 unità (1,2%), è inferiore rispetto ai periodi precedenti all’emergere dalla crisi pandemica ed è risultata pressoché nulla nel secondo trimestre. A tale numero di posizioni, che include anche quelle di coloro che aderiscono contemporaneamente a più forme, corrisponde un totale degli iscritti che può essere stimato in 8,340 milioni di individui.

I fondi negoziali registrano circa 59.000 posizioni in più (1,9%), che hanno portato il totale a fine giugno a 3,219 milioni. Nelle forme pensionistiche di mercato, i fondi aperti contano 1,571 milioni di posizioni, in crescita di circa 20.000 unità (1,3%) rispetto alla fine del 2019. Per i PIP “nuovi” il totale delle posizioni è di 3,444 milioni, in aumento nel semestre di circa 25.000 unità (0,7%).

Le risorse destinate alle prestazioni a fine giugno 2020 erano pari a circa 185 miliardi di euro, in linea con il valore raggiunto a fine 2019.

Il patrimonio dei fondi negoziali risulta pari a 56,7 miliardi di euro, quello dei fondi aperti a 23,1 miliardi e quello dei PIP “nuovi” a 36,2 miliardi. Per tutte queste forme, il patrimonio ha recuperato nel complesso le perdite in conto capitale registrate nel trimestre precedente.

I flussi contributivi nel 1° semestre 2020 sono stati pari a 5,449 miliardi, inferiori a quelli del 1° semestre del 2019. Per quanto riguarda i fondi negoziali e i fondi aperti, i contributi sono cresciuti a un tasso significativamente inferiore a quello registrato tra il 1° semestre 2019 e il 1° semestre del 2018. Per i PIP “nuovi” i contributi, rispetto al corrispondente periodo del 2019, sono calati anche in termini assoluti.

I mercati finanziari hanno recuperato terreno nel secondo trimestre del 2020, dopo le pesanti perdite registrate nella prima parte dell’anno. I risultati delle forme complementari sono risaliti, pur continuando in media a rimanere negativi rispetto alla fine del 2019. Al netto dei costi di gestione e della fiscalità, i fondi negoziali hanno perso l’1,1%; il 2,3% e il 6,5%, rispettivamente, i fondi aperti e i PIP di ramo III, caratterizzati in media da una maggiore esposizione azionaria. Per le gestioni separate di ramo I, che contabilizzano le attività a costo storico e non a valori di mercato e i cui rendimenti dipendono in larga parte dalle cedole incassate sui titoli detenuti, il risultato è stato pari allo 0,7%.

 

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(1) Per il trimestre precedente, si veda: “La previdenza complementare in Italia: i dati COVIP di fine marzo 2020”, in Panorama Assicurativo n. 200, giugno 2020 (Sezione “STATISTICHE”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=41675&est=1