Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Assicurazione vita, Sicurezza Sociale

IMPATTI FINANZIARI DELLA MORTE DEL CONIUGE: RUOLO DELLA SICUREZZA SOCIALE E DELL’ASSICURAZIONE VITA. IL CASO DEGLI STATI UNITI

“Financial Life After the Death of a Spouse” (Chicago FED Letter, No. 438, May 2020)

Itzik FADLON, Shanthi RAMNATH, Patricia K. TONG, Lisa Camner MCKAY


FEDERAL RESERVE BANK OF CHICAGO
https://www.chicagofed.org/


CHICAGO FED Link alla LETTERA



La morte di un coniuge provoca, in genere, un significativo declino del reddito per il coniuge superstite. Il programma per i superstiti della previdenza sociale, negli Stati Uniti, compensa il coniuge sopravvissuto  - il più delle volte una donna -  per quasi tutto il reddito perduto, consentendo così di lavorare di meno; molte vedove non ancora titolate per l’accesso al programma, tuttavia,  evidenziano difficoltà nel soddisfare le loro esigenze finanziarie.

Le decisioni dei coniugi rimasti vedovi in merito a "quanto lavorare" forniscono alcune informazioni anche sul funzionamento del mercato delle assicurazioni vita. Se il mercato assicurativo funziona perfettamente, non dovrebbero esserci cambiamenti nell'offerta di lavoro tra i vedovi non ammessi ai programmi della previdenza sociale e quelli ammessi. Questo perché le persone sarebbero in grado di acquistare la giusta quantità di assicurazione per coprire le loro esigenze di consumo fino a quando non possano beneficiare delle prestazioni ai superstiti.

Tuttavia, si osserva che c'è un notevole cambiamento nella quantità di lavoro dei coniugi superstiti una volta che essi ricevono i sussidi per i sopravvissuti: in media, i loro introiti annuali diminuiscono di 1.751 dollari. Poiché gli Autori stimano che i loro introiti, se non ci fossero benefici per i sopravvissuti, sarebbero di 18.550 dollari, ciò significa che la loro offerta di lavoro diminuisce del 9% a seguito della ricezione dei benefici ai superstiti.

Nel loro insieme, il fatto che il reddito delle famiglie aumenti e che l'offerta di manodopera diminuisca per i vedovi che ricevono sussidi coglie, secondo gli Autori, il ruolo di protezione dei benefici ai superstiti. Suggerisce, inoltre, che le persone non acquistano abbastanza assicurazione vita per consentire ai superstiti di non dover più lavorare dopo la morte del coniuge.