Panorama Assicurativo Ania

Analisi dei mercati

OCSE: IN CRESCITA NEL 2019 I PREMI VITA E DANNI NELLA MAGGIOR PARTE DEI PAESI

“Insurance Markets in Figures” (Giugno 2020) COVID-19 may curb the positive premium and investment income growth of insurers


OECD – ORGANISATION FOR ECONOMIC CO-OPERATION AND DEVELOPMENT
http://www.oecd.org/


OECD Link al REPORT



L’OCSE ha recentemente pubblicato “Insurance Markets in Figures”, report che anticipa i principali dati sull’andamento dei mercati assicurativi dei Paesi membri e di una selezione di Paesi non OCSE(1).

I dati preliminari mostrano che i premi lordi sono aumentati nel 2019 nella maggior parte dei Paesi considerati, soprattutto nel settore danni, dando continuità alla crescita globale osservata negli ultimi anni. I premi lordi sono cresciuti in termini reali in 24 Paesi (su 41) sia nei rami vita che in quelli danni, in 12 Paesi solo nel settore danni e in 4 Paesi solo nel settore vita. Il Regno Unito è l’unico Paese che ha registrato un calo dei premi in entrambi i comparti.

Le tendenze nei settori vita e danni sono risultate notevolmente differenziate tra Paesi. Il tasso di variazione dei premi vita è andato dal -29% in Lituania al +42,2% in Turchia. Nel settore danni, il tasso di crescita più significativo è stato registrato in Lussemburgo, con un aumento del 173,4%, mentre il Regno Unito ha registrato il calo più rilevante (-23,6%).

Le compagnie assicuratrici hanno erogato, per sinistri e prestazioni, un importo più elevato nel 2019, rispetto al 2018, nella maggior parte dei Paesi considerati. I sinistri lordi pagati sono aumentati in termini reali in 28 Paesi (su 40) nei settori vita e danni, in altri 6 Paesi solo nel settore danni e in altri 3 Paesi solo nei rami vita. I pagamenti lordi dei sinistri sono diminuiti, sia nel settore vita sia in quello danni, nei 3 restanti Paesi (vale a dire Danimarca, Guatemala e Regno Unito).

Nel 2019 titoli e obbligazioni hanno rappresentato oltre la metà degli investimenti delle compagnie assicuratrici in 34 Paesi (su 45), tra cui, ad esempio, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Tali categorie di asset rappresentavano una percentuale particolarmente elevata degli investimenti assicurativi (direttamente o indirettamente tramite fondi comuni di investimento) in Uruguay (88,2%), Ungheria (83,7%) e Messico (83,2%).

Le imprese in alcuni Paesi hanno privilegiato gli investimenti in azioni, come in Danimarca e in Svezia tra i Paesi OCSE. In questi due Paesi, le azioni hanno rappresentato circa il 40% degli attivi nel 2019 e hanno superato gli investimenti in titoli a reddito fisso.

Gli investimenti in strumenti diversi da titoli a reddito fisso, azioni, liquidità e depositi erano significativi in ​Paesi come Cile, Lussemburgo e Paesi Bassi, dove hanno rappresentato oltre il 30% degli investimenti. Anche gli assicuratori nel Regno Unito e negli Stati Uniti hanno investito in modo abbastanza significativo in queste altre categorie di asset (circa il 20% delle attività).

Gli assicuratori hanno conseguito nel 2019 tassi reali di rendimento degli investimenti positivi nel 2019, indipendentemente dal fatto che svolgessero solo attività di assicurazione vita, solo assicurazione danni o entrambi, in 13 Paesi su 20, tra cui, ad esempio, la Svizzera e gli Stati Uniti.

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(1) Per il precedente, si veda: “Cresce la raccolta premi, in particolare nelle assicurazioni danni. i dati preliminari OCSE sul 2018”, in Panorama Assicurativo n. 191, settembre 2019 (Sezione “NEWS”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=40914&est=1