I NUOVI RISCHI EMERGENTI: PUBBLICATA L’EDIZIONE 2020 DEL “RADAR” DEL CRO FORUM
“Emerging Risks Initiative. Major Trends and Emerging Risk Radar. 2020 Update”
CRO FORUM
https://www.thecroforum.org/
Il CRO Forum ha recentemente presentato l'aggiornamento 2020 della pubblicazione “Emerging Risk Radar”.
Il “Radar” è un riepilogo dei rischi emergenti e delle principali tendenze ad essi associate che potrebbero influenzare il settore assicurativo nei prossimi cinque anni e oltre. I rischi sono classificati come bassi, medi o alti secondo la loro rilevanza percepita. Sia l'elenco dei rischi che la valutazione dell'impatto e dei tempi si basano sull'opinione degli esperti del gruppo di lavoro ERI (Emerging Risk Initiative) del Forum.
In questa edizione, diversi nuovi rischi sono aggiunti all’elenco:
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carenza di competenze e necessità di riqualificazione del personale, come riflesso di fenomeni quali l’imminente pensionamento della generazione dei “Baby Boomer”;
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materie plastiche e microplastiche, alla luce dei rischi ambientali e sanitari associati alla presenza pervasiva e persistente di rifiuti di plastica nell'ambiente;
- disinformazione digitale, che coglie la minaccia dalla proliferazione di tecnologie che consentono la creazione di contenuti falsi convincenti in forma testuale, audio e video.
Un evento che ha notevolmente influenzato il panorama dei rischi emergenti nel 2020 è la pandemia Covid-19. Con la pandemia ancora in atto, le sue implicazioni complete non sono ancora chiare, ma ciò ha già indotto una rivalutazione di diversi rischi presenti nel “Radar”. Tra questi:
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rischio pandemico: l'esperienza dell'epidemia di coronavirus ha messo in luce le vulnerabilità dell’attuale mondo globalizzato e dei sistemi sanitari;
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rischi di conflitto geopolitico, poiché la cooperazione internazionale si è indebolita di fronte allo scoppio della pandemia e molti Governi hanno scelto di perseguire politiche più nazionalistiche (che potrebbero implicare un maggior rischio di conflitto);
- rischio di protezionismo in aumento, poiché gli Stati cercano di ridurre le vulnerabilità create dalle dipendenze delle catene di approvvigionamento internazionali, in particolare in settori critici come quello farmaceutico e delle attrezzature mediche.
Oltre alle notività relative ai singoli rischi, anche il formato del rapporto è stato significativamente modificato.