GLI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE ENERGETICHE: TRA DIVERSIFICAZIONE FINANZIARIA E SVILUPPO SOSTENIBILE
“Sigma 3/2020: Power up: investing in infrastructure to drive sustainable growth in emerging markets”
SWISS RE
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Gli investimenti nelle infrastrutture energetiche e il loro ruolo nel garantire uno sviluppo sostenibile, in particolare nelle economie emergenti, sono i temi al centro del nuovo numero di Sigma (n. 3/2020), edito da Swiss Re.
Secondo le stime, la quota più rilevante (34%) degli investimenti nelle economie emergenti sarà diretta proprio alle infrastrutture energetiche e, all’interno di queste, alle energie rinnovabili. Si tratta di investimenti che si orienteranno sempre più su aspetti, quali la digitalizzazione e l’analisi avanzata dei dati, che dovrebbero permettere una maggiore efficienza nel settore in questione.
I Paesi asiatici emergenti saranno la sede della maggior parte delle nuove infrastrutture, con investimenti totali stimati in media 1.700 miliardi di dollari annui nei prossimi 20 anni, pari al 4,2% del PIL, per un totale di 35.000 miliardi di dollari.
La Cina investirà 1.200 miliardi (4,8% del PIL) ogni anno, rappresentando il 35% del totale mondiale e il 54% di tutti gli investimenti infrastrutturali dei mercati emergenti. L'Africa investirà circa il 4,3% del PIL, ma i livelli assoluti resteranno bassi. L'Europa emergente investirà il 3% del PIL, in linea con la media globale, mentre la spesa in America Latina resterà più contenuta.
In tale scenario, le imprese di assicurazione giocano un ruolo fondamentale, in quanto investitori di lungo periodo. Su investimenti infrastrutturali pari a 920 miliardi di dollari ogni anno, il settore assicurativo potrebbe contribuire significativamente a finanziare il gap infrastrutturale di questi Paesi, garantendosi opportunità di investimento con rendimenti positivi in un periodo di tassi di interesse molto bassi, se non negativi. Si tratta, inoltre, di opportunità di investimento in settori green e caratterizzati da un’importante connotazione sociale e ambientale.
Gli assicuratori possono anche sottoscrivere i rischi inerenti ai progetti infrastrutturali nei mercati emergenti e Sigma stima una raccolta premi totale associata di oltre 50 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni. Le principali linee di business che ne beneficeranno saranno l’engineering e il property. Ci sarà anche un aumento della domanda di assicurazione trasporti e di responsabilità civile.