LA VITA OLTRE COVID-19 E SOLVENCY II: LA VISIONE DELLA VIGILANZA UK
«Life beyond Solvency II: a view from the top of the regulator» - Remarks delivered at the Association of British Insurers (ABI) Prudential Regulation - webinar keynote address SPEECH by Charlotte GERKEN, Executive Director of Insurance Supervision (22.05.2020)
BOE – BANK OF ENGLAND
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Sul sito di Bank of England è stato recentemente pubblicato il testo di un intervento di Charlotte Gerken (Executive Director, Insurance Supervision) in cui viene trattato il tema di come l'industria assicurativa britannica abbia reagito alla crisi del Covid-19 e di come le regole di Solvency II abbiano operato in tale situazione.
Viene anche affrontato il tema delle prospettive dopo Solvency II, nei due seguenti aspetti:
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i principi fondamentali che dovrebbero essere “durevoli” nel tempo e mantenuti nei futuri quadri normativi;
- al di là di Solvency II, le priorità dell'Autorità britannica in materia di vigilanza assicurativa.
Nell’intervento viene evidenziato che l'industria assicurativa britannica si è mantenuta ben capitalizzata nel corso della crisi, con Solvency Ratio aggregati intorno al 150%. Ma dato l'eccezionale clima di incertezza post-Covid, è lecito aspettarsi che le imprese assicuratrici aumentino il monitoraggio dei rischi e, se necessario, aggiornino di conseguenza le loro valutazioni (risk and capital assessments).
In materia di “operational resilience” delle imprese di fronte alle pressioni poste dalla pandemia, vengono sottolineate – in particolare – le seguenti “lessons learned”:
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particolare attenzione deve essere posta per evitare carenze nella fornitura delle tecnologie necessarie a supportare il lavoro da remoto, nel rispetto degli standard di sicurezza;
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le imprese devono avere chiara visibilità della resilienza operativa e finanziaria dei loro principali fornitori di servizi in outsourcing;
- l'attività dei criminali cyber è continuata nel corso del periodo di lockdown, mentre il personale IT delle imprese ha dovuto confrontarsi con i problemi legati alle nuove modalità di lavoro.
Un obiettivo fondamentale per l’attività di vigilanza è quello di garantire la resilienza delle imprese nel corso dell’intero ciclo economico. In tal senso, viene sottolineato che la situazione attuale costringe alla gestione di sfide notevoli e che la crisi potrebbe aggravare le pressioni poste al modello di business delle imprese assicuratrici nel medio e lungo termine.
Sebbene sia difficile avanzare previsioni per il futuro “oltre” la crisi in atto, gli effetti economici della pandemia hanno posto in evidenza come una serie di misure contenute nel regime Solvency II abbiano efficacemente mitigato gli effetti prociclici derivanti dall’andamento dei mercati finanziari.
La Relatrice sottolinea, inoltre, la rilevanza del ruolo dei principi fondamentali di Solvency II durante un evento “sistemico” come quello causato dalla pandemia: principi fondati sulla gestione prudente del capitale e sul risk management, che sono da considerare irrinunciabili e “durevoli” per il futuro di qualsiasi tipologia di regime di vigilanza e, in prospettiva, saranno davvero cruciali per permettere alle imprese assicuratrici di continuare a gestire il complesso panorama dei rischi emergenti.