ASSICURAZIONE DELLA BUSINESS INTERRUPTION A SEGUITO DI PANDEMIA: LA SITUAZIONE NEGLI STATES
“What is Business Interruption Insurance and How is it Related to the Covid-19 Pandemic?” Chicago Fed Letter, No. 440 (May 2020)
Shanthi RAMNATH
FEDERAL RESERVE BANK OF CHICAGO
https://www.chicagofed.org/
Una recente pubblicazione della Federal Reserve Bank di Chicago è dedicata all'assicurazione per l'interruzione dell'attività negli Stati Uniti e al suo ruolo durante la pandemia Covid-19.
Dopo che, nel marzo 2020, le attività non essenziali sono state interrotte per rallentare la diffusione del virus, molti imprenditori hanno cercato ristoro nelle loro polizze assicurative. Tali polizze includono spesso una garanzia per l'interruzione dell'attività (Business Interruption – BI) e, date le disposizioni emanate da Governi statali e locali, molti imprenditori hanno ritenuto che la copertura BI fosse operativa.
L'assicurazione per l'interruzione dell'attività, che spesso è associata a quella per i danni ai beni, copre le perdite di reddito e altre spese per un periodo determinato se un'azienda è costretta a chiudere a causa di danni causati da un rischio incluso nella copertura. Tuttavia, le perdite dovute a pandemie non sono generalmente coperte dalle polizze BI standard. Alcuni imprenditori hanno reagito avviando azioni legali, mentre i legislatori di alcuni Stati hanno ventilato l’approvazione di leggi per imporre la copertura del rischio pandemico, persino su basi retroattive.
Le conseguenze di queste iniziative potrebbero non essere note per diversi anni, ma sono probabilmente importanti perché i danni dovuti alla pandemia per le aziende con assicurazione BI sono rilevanti e potrebbero portare alcuni assicuratori all’insolvenza.
La crisi ha messo in luce un ampio divario tra la copertura che gli imprenditori ritengono di avere e quella che gli assicuratori sono effettivamente disposti a fornire. Andando oltre il Covid-19, per assicurarsi contro i futuri rischi di pandemia gli assicuratori privati e gli enti governativi dovrebbero prendere in considerazione la formazione di partenariati, al fine di bilanciare la necessità di una copertura completa e gli alti costi della garanzia per un rischio "non assicurabile".