NESSUN SEGNO DI ACQUA ALTA: PRESTITI BANCARI E RISCHIO DI ALLUVIONE IN UN PAPER DELLA BANK OF ENGLAND
“High water, no marks? Biased lending after extreme weather” (Staff Working Paper No. 856, marzo 2020)
Nicola GARBARINO, Benjamin GUIN
BOE – BANK OF ENGLAND
https://www.bankofengland.co.uk/
I beni immobili sono esposti in tutto il mondo a rischi di eventi meteorologici estremi come uragani, inondazioni e incendi. Improvvisi riaggiustamenti del valore delle garanzie immobiliari possono portare a oscillazioni nell’indebitamento e nei consumi delle famiglie.
Gli accademici e i policymaker sono sempre più preoccupati che le banche e gli istituti finanziari possano sottovalutare la loro esposizione ai rischi legati al clima, ma la valutazione del loro comportamento spesso richiede ipotesi su scenari molto incerti di cambiamento climatico.
Un recente paper della Bank of England prende come riferimento un grave evento di alluvione per esaminare come le banche adeguino la loro valutazione delle garanzie immobiliari utilizzando le informazioni di mercato disponibili. Focalizzandosi su un evento reale, piuttosto che su scenari, si è fissato un livello concreto per valutare il modo in cui chi eroga finanziamenti tiene conto dei rischi legati al clima.
Dall’analisi condotta, basata sui prestiti concessi dal sistema bancario inglese nel biennio 2013-2014, le valutazioni sul valore degli immobili non risultano mark to market, ossia non sono influenzate dalle variazioni dei prezzi immobiliari conseguenti al verificarsi di una alluvione. Anche i tassi di interesse sui mutui non risultano influenzati dal verificarsi di questi eventi. Si registra inoltre, nelle zone colpite da alluvioni, una più elevata concentrazione dei debitori classificati a più basso rischio di credito.
In conclusione, il sistema creditizio inglese non tiene conto in maniera adeguata, ex post, degli effetti degli eventi climatici estremi e lo schema pubblico di sussidio dell’assicurazione contro le alluvioni sembra introdurre incentivi economici soprattutto nei confronti dei redditi alti.