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IMPATTI ECONOMICI DEL CORONAVIRUS E RESILIENZA DEI VARI PAESI: SWISS RE

“The Great Economic Shutdown: a quarter of the cake gone” (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE) “Covid-19 crisis to widen the economic resilience gap ” (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE) “Lessons from past pandemics: strict and swift responses are key” (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE)


SWISS RE
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SWISS RE The Great Economic Shutdown. (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE)

SWISS RE Covid-19 crisis to widen (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE)

SWISS RE - Lessons from past pandemics: strict and swift responses are key (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE)



Swiss Re ha recentemente pubblicato alcuni approfondimenti, nell’ambito della serie Economic Insights, dedicati all’analisi delle conseguenze della pandemia Covid-19 sulle economie mondiali.  Emerge dall’analisi, in particolare, che le   misure di lockdown stanno determinando una riduzione del 20-25% dell'attività economica nella maggioranza dei Paesi avanzati.

La composizione settoriale del prodotto interno dei singoli Paesi è uno dei fattori principali nel determinare l'entità dell'impatto.

I mercati emergenti, ad esempio, subiranno probabilmente un effetto maggiore a causa dell’ampiezza relativa dei settori produttivi rivolti ai consumatori.

In alcune economie, la resilienza sarà invece rafforzata dall’importanza del settore pubblico e manifatturiero.  In particolare:

·    ogni settimana di lockdown dell’attività economica costa circa lo 0,5% del PIL annuale;

·    i mercati emergenti sono più vulnerabili, con una perdita di produzione del 22-29%; 

·      gli Stati Uniti, nonostante un ampio settore dei servizi, sono meno vulnerabili in ragione di   un maggiore peso relativo del settore pubblico; 

·     i settori maggiormente colpiti dagli effetti economici della pandemia sono il turismo, il commercio, i viaggi aerei e gli altri servizi rivolti ai consumatori.

Risultano meno vulnerabili agli effetti economici della pandemia i Paesi strutturalmente più “resistenti” e che stanno favorendo la resilienza attraverso opportuni stimoli sul piano delle politiche fiscali e monetarie (ad esempio, la Cina).

Posto che la crisi in atto tenderà ad aumentare il divario in termini di resilienza economica, i Paesi più vulnerabili saranno quelli che ricevono meno stimoli fiscali (vengono citati i casi di Spagna, Messico e Turchia). Per quanto concerne l’Unione europea, una crescente polarizzazione dei rischi avrebbe come effetto quello di esacerbare le differenze e i divari in atto.

Da ultimo, Swiss Re sottolinea che il contesto economico attuale è talmente cambiato nel tempo da rendere difficile il confronto con il “post-pandemia” delle esperienze del passato. E’ certo, invece, che le conseguenze dell’attuale situazione si protrarranno nel tempo e che il ruolo di sostegno dei Governi alle economie sarà fondamentale per realizzare un percorso di ripresa.

In tal senso, Swiss Re   ha rivisto le previsioni di crescita globale per il 2020 al -3,8%.   Stima inoltre, in termini di PIL globale, una perdita di circa 12.000 miliardi di dollari USA nel biennio 2020-21.  Le economie occidentali saranno le più colpite.