Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Cambiamento climatico

RISCHIO CLIMATICO E SETTORE FINANZIARIO: MIGLIORARE L’INFORMAZIONE E CONDIVIDERE I CRITERI DI VALUTAZIONE

“The climate risk for finance in Italy” (Questioni di economia e finanza, Occasional Papers, Febbraio 2020, n. 545)

Ivan FAIELLA, Danila MALVOLTI


BANCA D’ITALIA
https://www.bancaditalia.it/


BANCA DITALIA Link al PAPER


Il tema dei rischi legati al cambiamento climatico per l’economia e la finanza è al centro del dibattito internazionale ormai da alcuni anni.  Il Financial Stability Board (FSB), il G20, l’Unione europea e l’ONU hanno avviato importanti iniziative sulla finanza sostenibile e sui rischi climatici.

Il Paper in esame, pubblicato da Banca d’Italia, illustra le conclusioni di un’indagine sui rischi finanziari connessi al cambiamento climatico condotta da un gruppo di lavoro dell’Osservatorio Italiano sulla finanza sostenibile, cui partecipano rappresentanti del mondo finanziario e assicurativo italiano (tra i quali ANIA, ABI e IVASS).

Il documento descrive innanzitutto il legame tra cambiamenti climatici e rischi finanziari (sezione 2); illustra, quindi, le iniziative prese per comprendere il legame tra rischio climatico e sistema finanziario, sia a livello internazionale (sezione 3) sia a livello italiano (sezione 4). Analizza, altresì, le raccomandazioni formulate dalla Task Force del FSB nel suo Report finale (di giugno 2017) sulle informazioni finanziarie relative al clima (sezione 5). Tale Report è stato il punto di partenza per il questionario che il Gruppo di lavoro ha inviato agli operatori del sistema finanziario italiano e le cui risposte sono commentate nella Sezione 6. Sulla base delle evidenze raccolte, sono proposte alcune indicazioni per migliorare la situazione esistente.

In particolare, emerge dall’indagine la necessità di una maggiore consapevolezza relativa ai rischi climatici e alla transizione verso un’economia low-carbon.

È opportuna, quindi, una strategia che favorisca l’identificazione dei rischi in parola e incentivi le istituzioni finanziarie a considerarli nelle loro strategie di risk management. Tale strategia dovrebbe basarsi su tre passaggi fondamentali:

  • creare un information hub per raccogliere le informazioni utili per la valutazione dei rischi climatici;
     
  • elaborare un elenco delle informazioni necessarie, ma non ancora disponibili, per una corretta valutazione dei rischi finanziari “climate-related”;
     
  • definire standard metodologici per predisporre scenari climatici da integrare nei processi decisionali delle istituzioni finanziarie.

Secondo gli Autori, la crescente attenzione alle possibili conseguenze dei cambiamenti climatici per il settore finanziario ha rafforzato la cooperazione internazionale in materia di finanza verde, con iniziative sia dell'industria sia delle istituzioni, ma è necessario arrivare a definire criteri, standard e metodologie chiare e condivise.