PROMETEIA SUGLI EFFETTI DEL CORONAVIRUS SU ASSICURAZIONI E RISPARMIO DEGLI ITALIANI
“Coronavirus, quali effetti per il settore assicurativo? - Prevedibile rallentamento del comparto Danni, diverso il discorso per quello Vita” (9 marzo 2020) “Coronavirus, quali effetti sulle scelte di investimento delle famiglie? - L’eccezionalità della situazione rende complessa la valutazione degli effetti del Covid-19, a tutti livelli: l’entità degli impatti potrebbe assumere un’intensità che oggi è difficile cogliere. Questi i possibili riflessi sulla domanda e l’offerta di strumenti finanziari ” (16 marzo 2020)
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PROMETEIA Link alla NEWS (9 marzo 2020)
PROMETEIA Link alla NEWS (16 marzo 2020)
Prometeia ha dedicato l’ultimo numero della sua newsletter Atlante al tema del Coronavirus e ai suoi impatti su economia, finanza e assicurazioni in Italia.
Nell’articolo “Coronavirus, quali effetti per il settore assicurativo?” si evidenzia anzitutto che è prevedibile un rallentamento dei risultati economici delle assicurazioni danni. Al di là delle iniziative prese dal settore, come l’estensione di garanzia alle malattie causate dal COVID-19 o l’indennizzo economico in caso di interruzione di attività per questi motivi, sono da attendersi, nell’ attuale grande incertezza, anche riflessi di carattere macroeconomico sull’attività.
È probabile, in particolare, che un forte rallentamento economico possa condizionare negativamente quel processo di sviluppo che il settore, anche grazie all’attivazione del canale bancario, sta sperimentando già da un paio d’anni.
Per quanto concerne invece le assicurazioni vita, un rallentamento del ciclo economico condizionerebbe certamente lo sviluppo dei redditi ma potrebbe accompagnarsi a un incremento della propensione al risparmio, con effetti positivi sulla domanda di forme di investimento garantite e a basso rischio, come quelle tradizionalmente offerte dalle polizze assicurative.
Un altro articolo della Newsletter è relativo agli effetti del Coronavirus sulle scelte di risparmio delle famiglie italiane. La domanda di risparmio gestito è stata debole nella prima metà dello scorso anno e più sostenuta nell’ultimo semestre. Le aspettative per l’anno corrente erano quindi, prima di COVID-19, positive. La pandemia dovrebbe ora ridurre la già bassa propensione al rischio, incentivando altri strumenti, come le polizze vita a garanzia di capitale e/o rendimento.