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COVID-19, VOLATILITA’ DEI MERCATI E IMPATTI SULL’ASSICURAZIONE EUROPEA: FITCH RATINGS

“Fitch Rtgs: Coronavirus Market Disruptions Raise Risks for European Insurers” (9 marzo 2020)


FITCH RATINGS
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La principale minaccia alla qualità creditizia degli assicuratori europei derivante dal Coronavirus è la conseguente perturbazione dei mercati finanziari, afferma Fitch Ratings in un recente Report.

Lo stress sui mercati azionari e creditizi o ulteriori riduzioni dei tassi di interesse indebolirebbero gli utili e il capitale degli assicuratori, mentre un accesso ridotto ai mercati dei capitali metterebbe sotto pressione le società che cercano di rifinanziare il debito in scadenza. La maggior parte delle imprese dispone di margini di manovra sul capitale e di scadenze del debito ben differenziate, essendo così in grado di proteggere i loro rating dalla volatilità temporanea del mercato, ma prolungate e gravi fasi di stress potrebbero portare a declassamenti.

Le riduzioni dei prezzi sul mercato azionario sono negative per il settore. Alcuni assicuratori danni hanno esposizioni azionarie non coperte che potrebbero indebolire il loro capitale, ma nella maggior parte dei casi l'esposizione diretta al rischio azionario è limitata, in parte a causa degli elevati oneri patrimoniali previsti dalla regolamentazione.

La maggior parte degli investimenti azionari del settore vita europeo, in particolare nel Regno Unito, è a fronte di prodotti unit-linked o con partecipazione agli utili, in cui tutte o parte delle perdite di investimento sono a carico degli assicurati. Tuttavia, le riduzioni del valore di mercato degli attivi riducono gli utili derivanti da questi prodotti. A sua volta, ciò riduce il valore atteso dei profitti futuri, che concorre alla posizione patrimoniale degli assicuratori vita sia secondo il modello di capitale Prism di Fitch sia in base alle regole di    Solvency II.

Anche l’ampliamento degli spread creditizi e il declassamento delle obbligazioni indeboliscono il capitale degli assicuratori, in particolare per le imprese vita che hanno prodotti con garanzie finanziarie incorporate o grandi portafogli di rendite. I portafogli obbligazionari delle compagnie europee hanno per lo più rating elevati, ma declassamenti diffusi potrebbero impoverire il capitale a causa di requisiti patrimoniali più elevati secondo il modello Prism. Il declassamento del debito non governativo comporterebbe maggiori oneri patrimoniali sia nel modello Prism sia in Solvency II.

Un ulteriore calo dei tassi di interesse è negativo per gli assicuratori europei. L'epidemia di Coronavirus ha innescato una fuga degli investitori verso la qualità, deprimendo i rendimenti dei titoli di Stato con rating elevato. Ciò aumenta la pressione sul capitale, sugli utili e sui modelli di business degli assicuratori.