Panorama Assicurativo Ania

🇬🇧 Assicurazione danni, Pricing, Privacy

UNA RICERCA ABI (UK) SULL’ATTEGGIAMENTO DEGLI ASSICURATI VERSO L’USO DI DATI PERSONALI

“‘The data dilemma’ – ABI - commissioned report highlights public split on data use” (News, 25 febbraio 2020) “The Price Of Accuracy: Consumer Attitudes To Data And Insurance” (Report)


ABI – ASSOCIATION OF BRITISH INSURERS
https://www.abi.org.uk/


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La maggior parte dei consumatori è in favore di una valutazione e di un pricing dei rischi più accurati da parte delle imprese assicuratrici, ma una minoranza significativa ritiene che i costi dei rischi dovrebbero essere ripartiti tra tutti i clienti per garantire che l'assicurazione rimanga accessibile. Questo è uno dei risultati principali di un Report commissionato dall'ABI, l’Associazione degli assicuratori britannici, sull'atteggiamento dei consumatori nei confronti dell’uso dei dati personali nel settore dell’assicurazione danni.

Il Report è stato realizzato, per conto di ABI, dalla società di ricerca indipendente Britain Thinks. La ricerca, in particolare, ha esaminato i potenziali “trade-off” tra i vantaggi della condivisione dei dati e gli eventuali inconvenienti, come la percezione di una perdita di privacy.

La ricerca si basa su una serie di workshop tenuti in tutto il Regno Unito, nonché su un'indagine quantitativa su oltre 2.000 assicurati danni.

I principali risultati della ricerca mostrano che:

  • è ampiamente riconosciuto il valore dell'assicurazione: l'82% afferma che si sentirebbe vulnerabile senza una copertura assicurativa;
     
  • complessivamente, i consumatori sembrano divisi con riguardo ai criteri di calcolo dei premi. Quasi due terzi (64%) pensano che i premi assicurativi debbano riflettere l'esatto livello di rischio del cliente, mentre il 36% ritiene che i premi dovrebbero essere equamente distribuiti tra tutti i clienti per garantire l'accessibilità economica dell’assicurazione;
     
  • i consumatori hanno una conoscenza relativamente superficiale del modo in cui gli assicuratori utilizzano i dati e delle modalità di formazione del prezzo dei prodotti assicurativi: solo il 29% è sicuro di comprendere come è stato calcolato il premio;
     
  • i clienti generalmente si sentono a proprio agio con gli assicuratori che utilizzano i dati raccolti direttamente, ma lo sono meno nel caso di utilizzo di dati raccolti in via indiretta. Solo il 9% è a proprio agio con gli assicuratori che raccolgono informazioni aggregate dai fornitori di dati. Ciò indica una tensione fondamentale: la maggioranza vuole che i prezzi siano più precisi possibile ma, in generale, sono preoccupati per come si accede ai dati;
     
  • è più probabile che i clienti più giovani, rispetto a quelli più anziani, si sentano a proprio agio con gli assicuratori che utilizzano tecnologie di monitoraggio, come la telematica per rilevare il comportamento di guida e i tracker di attività.