Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Pensioni, Riforma

“RIFORMA MACRON” DEL SISTEMA PENSIONISTICO IN FRANCIA: STATO DEI LAVORI

“Projet de Loi instituant un système universel de retraite” (n.2623 rectifié - 24.01.2020) “Projet de Loi Organique relatif au système universel de retraite” (n.2622 - 24.01.2020) “COMPTE RENDU du Conseil des Ministres - SISTEME UNIVERSEL DE RETRAITE” (24.01.2020)


REPUBLIQUE FRANÇAISE - Gouvernement
https://www.gouvernement.fr/

REPUBLIQUE FRANÇAISE - Assemblée Nationale
http://www.assemblee-nationale.fr/


REPUBLIQUE FRANÇAISE - Projet de Loi instituant un systme universel de retraite (n.2623 rectifi - 24.01.2020)

REPUBLIQUE FRANÇAISE - Projet de Loi Organique relatif au systme universel de retraite (n.2622 - 24.01.2020)

REPUBLIQUE FRANÇAISE - Compte rendu du Conseil des Ministres (24.01.2020)


 

Continuano, in Francia, i lavori  sulla vasta riforma del sistema previdenziale proposta dal Presidente Macron.   A metà gennaio, il Ministero della Solidarietà e della Salute ha presentato un “progetto di legge organico” relativo al sistema pensionistico nazionale e un disegno di legge che istituisce un “sistema di previdenza universale”.

Con il nuovo quadro normativo -  segnala il Governo francese -  si intende fornire un riferimento comune su scala nazionale, istituendo un regime previdenziale solido e sostenibile, in grado di rafforzare l'equità tra le generazioni, di proteggere meglio i più vulnerabili, di ripristinare un clima di fiducia e di restituire valore al lavoro.  Il nuovo “sistema universale” è destinato, in particolare, a sostituire i 42 regimi previdenziali attualmente esistenti ed è il frutto di una lunga e complessa concertazione, svoltasi nell’arco di un biennio.

Si tratta di un sistema  a ripartizione e “a punti”,  destinato a garantire copertura e  - a parità di contributo -  gli stessi diritti  a tutte le persone con un'attività professionale in Francia. La generazione del 2004, che avrà diciotto anni nel 2022, sarà la prima ad essere integrata nel nuovo sistema pensionistico, che non coinvolgerà, per contro, i lavoratori che si trovano a  meno di diciassette anni dalla pensione. Per tutti gli altri, gli anni contributivi interessati dal sistema universale saranno quelli a partire dal 2025.  

L’età minima pensionabile è fissata a 62 anni ed è lasciata ai singoli  –  in rapporto al proprio percorso professionale – la libertà di scegliere, senza forzature, se posticipare l’entrata in quiescenza al fine di poter godere di prestazioni previdenziali più consistenti. Il nuovo sistema è caratterizzato da un effetto maggiormente “redistributivo” e include numerosi meccanismi di solidarietà, ad evitare che i rischi della vita personale e professionale impattino in misura eccessiva sulla pensione.

È previsto un lungo periodo di transizione  (quindici anni),  necessario  per  permettere l’evoluzione degli attuali tassi di contribuzione verso quelli del “sistema universale”.

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(1) Sullo stesso tema, si veda: “I lavori per la ‘riforma Macron’ del sistema previdenziale in Francia”, in Panorama Assicurativo n. 193, novembre 2019 (Sezione “NEWS”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=41055&est=1