IL RISCHIO DI UN ATTACCO CYBER NEI PORTI ASIATICI DEL PACIFICO: REPORT LLOYD’S
“Shen Attack. Cyber risk in Asia Pacific ports”
LLOYD’S
https://www.lloyds.com
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Cosa succederebbe se un attacco informatico molto aggressivo riuscisse a entrare nei database che gestiscono il traffico portuale delle merci nei porti del sud e dell’est dell’Asia? E qual è, al momento attuale, il grado di sicurezza informatica di fronte a un ipotetico attacco ai centri logistici dell’economia globalizzata?
A queste domande è dedicato un Report dei Lloyd’s di Londra che analizza gli impatti economici e sociali di un attacco informatico denominato SHEN (dal nome di un mostro mitologico cinese) sul sistema dei trasporti marittimi e sull’economia a livello globale.
L’impatto economico complessivo di un attacco informatico ai principali quindici porti asiatici è stimabile in un range che va da 40,8 miliardi a 109,8 miliardi di dollari. I settori che soffrirebbero maggiormente dell’attacco sono i trasporti, l’aviazione, il commercio al dettaglio, il settore manifatturiero e quello del real estate.
In termini di produttività e di mancata crescita economica, il continente maggiormente colpito sarebbe ovviamente l’Asia, seguito dall’Europa e dal Nord America. Il complesso dei sinistri a carico dell’industria assicurativa si può stimare in un range che va da 3,6 miliardi a 8,3 miliardi di dollari.
Le polizze per i danni da interruzione di esercizio sarebbero all’origine di circa il 60% dei danni assicurati risarcibili. I danni cyber non esplicitamente menzionati nei testi di polizza, ma risarcibili, rappresenterebbero circa il 57%-62% dei danni assicurati complessivi.