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🇪🇺 Finanza sostenibile

“SUSTAINABILITY TAXONOMY”: APPROVATO L’ACCORDO TRA IL PARLAMENTO E IL CONSIGLIO EUROPEO

“Sustainable finance: EU reaches political agreement on a unified EU classification system” (PRESS RELEASE - 18.12.19) Proposal for a REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on the establishment of a framework to facilitate sustainable investment - APPROVAL OF THE FINAL COMPROMISE TEXT «REGULATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on the establishment of a framework to facilitate sustainable investment, and amending Regulation 2019/2088 on sustainability-related disclosures in the financial services sector » (Text with EEA relevance) COM(2018) 353 final - 2018/0178 (COD) - 14970/19ADD 1 (17.-Dec.-2019)


COUNCIL OF THE EUROPEAN UNION
https://www.consilium.europa.eu/


COUNCIL OF THE EUROPEAN UNION - Link alla PRESS RELEASE (18.12.19)

COUNCIL OF THE EUROPEAN UNION - Link al TESTO DELLACCORDO (17.12.19)


 

Il 5 dicembre,  il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla proposta di Regolamento che istituisce un quadro normativo  (“Framework”) in materia di investimenti sostenibili ("Tassonomia).

Tra le disposizioni già concordate:

Ambito della Tassonomia e relazioni con la disclosure
Gli Stati membri dovrebbero applicare la tassonomia a tutti i prodotti finanziari. Per i partecipanti alle attività dei mercati finanziari è prevista una diversa disclosure a seconda dei prodotti di investimento,  ai sensi delle norme sulla Disclosure nell’ambito della finanza sostenibile  (SFDR  -  Sustainable Finance Disclosure Regulation):

  • prodotti finanziari "dark green" (ai sensi dell'articolo 9 del SFDR);
  • prodotti finanziari "light green",  che promuovono i fattori “Environmental” e “Social” (di cui all'articolo 8 della SFDR);
  • prodotti finanziari "tradizionali"  (“mainstream”),   che esulano da quanto previsto dagli articoli 8 e 9 della SFDR.

“Personal Scope”
estensione dell'ambito di applicazione alle imprese  secondo quanto previsto dalla NFRD – Non-Financial Disclosure Directive, con una disclosure  basata su chiari indicatori relativi alla proporzione del turnover complessivo derivante   da prodotti e servizi “green”,   dagli investimenti (CapEX) e/o  dalle spese (OpEX).

Esclusioni settoriali per alcune attività nell’ambito della produzione di energia (combustibili fossili solidi).

Governance
gli Atti Delegati saranno utilizzati  per le misure di secondo livello.

Vigilanza
alle Autorità competenti designate dalla normativa settoriale (Solvency II, IORP II, PEPP)  è dato incarico di verificare la conformità della disclosure.

Il testo dell’accordo politico è stato sottoposto al Comitato dei Rappresentanti Permanenti del Consiglio (COREPER)  il successivo 11 dicembre; in tale occasione, il Comitato ha rigettato l’accordo e si è reso necessario preparare un nuovo testo di compromesso, approvato infine dal COREPER il 18 dicembre.
Il Regolamento sarà formalmente adottato dal Consiglio e dal Parlamento europeo dopo la revisione del testo da un punto di vista giuridico e linguistico.