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“GLOBAL RETIREMENT REALITY REPORT” DI STATE STREET: IL FUTURO DELLA “FELICITA’ PREVIDENZIALE”

«Global Retirement Reality Report - The future of retirement happiness » (Oct. 2019)


STATE STREET GLOBAL ADVISORS
https://www.ssga.com/


STATE STREET - Link al REPORT


 

State Street  Global Advisors, società statunitense di servizi bancari e finanziari, ha pubblicato una nuova edizione del  “Global Retirement  Reality Report” (1).  

Il precedente report (2018) era focalizzato sull’analisi dei sistemi previdenziali in alcuni Paesi (europei e non) e della loro adeguatezza rispetto agli obiettivi di un moderno welfare; nell’edizione 2019 del report, invece, viene adottata una prospettiva diversa, concentrata  sugli aspetti legati agli “sponsor” dei piani  pensionistici(2)  .

Secondo le logiche dei datori di lavoro, la “felicità sul posto di lavoro” si traduce nella realizzazione di produttività, efficienza e benefici di base, ma ciò non significa che le motivazioni “a monte” di tali obiettivi non presentino anche aspetti altruistici: i risultati dell’indagine,  in effetti, rivelano che i datori di lavoro si preoccupano di “far star bene” i propri dipendenti.  Tuttavia, per quanto riguarda i piani di risparmio previdenziale, lo stesso tipo di percorso presenta ancora diversi ostacoli:

  • il desiderio di sostenere i risparmiatori è frenato dalla visione incompleta che i datori di lavoro hanno sulla situazione finanziaria dei dipendenti;
  • la politica pensionistica è ancora in evoluzione in molti Paesi, il che lascia i datori di lavoro senza una direzione definita ma crea l'opportunità di decidere come comunicare ai dipendenti l’entità del proprio impegno;
  • l'opportunità di offrire accesso alla consulenza sul tema “previdenza” non è stata pienamente considerata, il che ha creato un "vuoto di responsabilità" che è di ostacolo agli obiettivi perseguiti sia dai datori di lavoro sia dai dipendenti.

Nel  report viene posta minore enfasi sui fattori che determinano la “felicità previdenziale”, e l’attenzione si concentra su come i datori di lavoro possono contribuire al progresso dei dipendenti, indirizzandoli verso un futuro pensionistico più sereno. Offrire opzioni di investimento  nel rispetto dei criteri ESG o programmi di “financial wellness” costituiscono – evidenzia il documento  – modalità valide con cui gli sponsor possono agire secondo un punto di vista più olistico, in termini di strategia di investimento e  di esperienza dei partecipanti ai piani.

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(1) Per il precedente, si  veda:  “Ecco la formula della felicità (previdenziale): fiducia, responsabilità e adeguatezza”, in Panorama Assicurativo n. 182,  dicembre 2018 (Sezione “NEWS”).
http://www.panoramaassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=40134&est=1

 (2) Nel report, gli "sponsor" dei piani vengono definiti come i datori di lavoro che si occupano della progettazione (design), gestione e comunicazione dei piani previdenziali destinati ai risparmiatori. Nei cinque paesi considerati nello studio (Australia, Irlanda, Olanda, Regno Unito e Stati Uniti), i datori di lavoro - nella loro veste di “plan sponsor” - hanno diversi livelli di responsabilità: alcuni sono interamente  concentrati sulla gestione del piano, altri assumono un ruolo meno “tattico”. Secondo le evidenze del report, comunque, tutti  sono impegnati nel miglioramento dei risultati previdenziali dei dipendenti.

Sono stati inclusi nel campione oggetto di studio 195 “plan sponsors”, responsabili di 1,5 milioni di piani previdenziali a contribuzione definita (“DC plans”).