IVASS: I DATI SULLA RACCOLTA ESTERA E SULLA RACCOLTA IN ITALIA DELLE IMPRESE EUROPEE
“Raccolta all’estero delle imprese italiane e raccolta in Italia delle imprese dello Spazio Economico Europeo (SEE)” (COMUNICATO STAMPA del 27 novembre 2019) “Attività internazionale delle imprese assicurative italiane e raccolta in Italia delle imprese dello Spazio Economico Europeo (2014-2018)” (BOLLETTINO STATISTICO, Anno VI - n. 17, novembre 2019)
IVASS – ISTITUTO PER LA VIGILANZA SULLE ASSICURAZIONI
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IVASS Link al COMUNICATO STAMPA
IVASS Link al BOLLETTINO STATISTICO
IVASS ha recentemente pubblicato, sul Bollettino Statistico n. 17, novembre 2019, i dati sulla presenza delle compagnie assicurative italiane all’estero e su quella delle compagnie dello Spazio Economico Europeo sul mercato italiano nel 2018.
Di seguito i principali risultati.
Per quanto riguarda i premi raccolti direttamente presso la clientela (lavoro diretto):
- le imprese di proprietà italiana hanno raccolto all’estero 46,1 miliardi di euro di premi (pari a un terzo della loro raccolta totale in Italia e all’estero), di cui 30,5 miliardi nei rami vita e 15,6 miliardi nei rami danni. Non vi sono state variazioni sostanziali rispetto al 2017;
- è stata di 5,9 miliardi, in diminuzione del 35%, la raccolta in Italia delle controllate estere di proprietà italiana, effettuata quasi esclusivamente nei rami vita;
- le imprese di proprietà estera hanno raccolto in Italia 68,9 miliardi di euro (+12,2% rispetto al 2017), pari al 43% dei premi complessivamente raccolti sul territorio nazionale (160,7 miliardi). Nel dettaglio, 48,7 miliardi sono riferiti all’attività di imprese estere con sede legale in Italia e vigilate dall’IVASS, 9,9 miliardi a rappresentanze SEE vigilate da Autorità estere e 10,3 miliardi all’attività in libera prestazione di servizi dall’estero.
Per quanto concerne i premi raccolti in riassicurazione (lavoro indiretto):
- le imprese di proprietà italiana hanno raccolto 6,3 miliardi di euro per premi di riassicurazione all’estero, senza variazioni rispetto al 2017. Si è interrotta la flessione della raccolta indiretta nei rami vita.