Panorama Assicurativo Ania

🌎 Calamità naturali

LA RIPARTIZIONE INTERNAZIONALE DEI DANNI DA CALAMITÀ: IL RUOLO DELLA RIASSICURAZIONE

“A disaster under-(re)insurance puzzle: Home bias in disaster risk-bearing” BIS Working Paper no. 808 (Aug. 2019) Monetary and Economic Department

Hiro ITO, Robert N. MCCAULEY


BIS – BANK FOR INTERNATIONAL SETTLEMENTS
https://www.bis.org/


BIS Link al PAPER



I danni causati dai terremoti del 2011 in Giappone sono rimasti a carico del Paese, mentre la riassicurazione ha contribuito a ripartire nel resto del mondo i danni provocati dal terremoto di quell'anno in Nuova Zelanda.
Gli Autori di un recente Paper osservano che il caso giapponese è quello più frequente: i danni da calamità naturali sono condivisi a livello internazionale solo in misura limitata.
Questa constatazione dell’“home bias” in situazioni di esposizione al rischio catastrofale pone un interrogativo in merito al livello di condivisione internazionale del rischio.

Gli Autori decompongono tale condivisione nella parte dei danni assicurati e nella parte della copertura che è riassicurata a livello internazionale. Rilevano che il problema della ridotta condivisione internazionale del rischio inizia a livello nazionale, con una bassa propensione all'assicurazione.
L'analisi della regressione indica nello sviluppo economico e nella qualità istituzionale/giuridica i fattori determinanti della propensione assicurativa.

Gli Autori propongono un nuovo metodo per misurare i pagamenti della riassicurazione internazionale tramite i dati della bilancia dei pagamenti. Tale metodo identifica il flusso transfrontaliero di pagamenti della riassicurazione verso 88 economie che hanno subito catastrofi assicurate nel periodo 1985-2017.
L'analisi di regressione dei dati indica, secondo le attese, che la piccola dimensione e il grado di integrazione finanziaria sono positivamente correlati alla quota di riassicurazione. Tuttavia, si osserva anche che le economie più ricche a livello internazionale si riassicurano di meno, il che suggerisce l’ipotesi che le attività estere nette sostituiscano la condivisione internazionale del rischio catastrofale.

Per le economie avanzate, una carenza di condivisione del rischio sul piano globale è correlata con una mancanza di spazi di manovra fiscale. Pertanto, i Governi che subiscono maggiori pressioni per fornire un'assicurazione governativa ex post attraverso il bilancio pubblico hanno meno spazio per agire in tal senso. A livelli elevati di debito pubblico, la mancanza di un'assicurazione ex ante può trasformare il rischio di catastrofe in rischio finanziario.