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🇮🇹 Sanità

OASI 2019: PRESENTATO IL RAPPORTO CERGAS-BOCCONI SULLA SANITÀ ITALIANA

“OASI Report 2019” (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE / CONTENUTI DEL REPORT)


CERGAS - UNIVERSITA' BOCCONI
http://www.cergas.unibocconi.eu/


CERGAS WEBPAGE di presentazione/CONTENUTI DEL REPORT



Secondo il rapporto Oasi 2019  - edito da Cergas-Bocconi e recentemente presentato presso la sede dell’Università milanese(1)  -  in uno scenario di bisogni crescenti, ma anche di controllo della spesa sanitaria, si è dimenticata quella che è la mission del SSN: mancando un orizzonte comune aumenta anche l’eterogeneità dei sistemi sanitari regionali, i quali stanno progressivamente perdendo elementi di unitarietà, uniformità e coerenza, dando origine a 21 sistemi diversi.

Se questa è la diagnosi, la terapia proposta prevede una riforma della governance che abbia al centro non solo le problematiche del sistema sanitario stesso, ma che veda queste problematiche in relazione al contesto più ampio delle condizioni socio-economiche, delle aspettative dei cittadini e della ricerca.
Si tratta di una riforma delle regole che dovrebbe ridisegnare il rapporto Stato-regioni, valorizzando le richieste di autonomia gestionale senza per questo comportare penalizzazioni a carico delle altre regioni o della struttura statale.

Valorizzare l’autonomia  -  continua il report -  significa trovare un bilanciamento tra le possibilità di contestualizzare i principi e le regole definitI a livello statale con le esigenze locali, trovando tuttavia equilibrio tra qualità e quantità dei servizi proposti, rispetto dei vincoli di spesa a livello statale e  - infine - solidarietà tra regioni  (attraverso - ad esempio - il trasferimento di conoscenze, competenze, capacità manageriali dalle regioni virtuose alle altre regioni).
Perseguire esclusivamente l’equilibrio finanziario, come si è fatto in Italia negli scorsi decenni, rischia di incidere su elementi chiave del servizio sanitario quali l’universalità, la solidarietà e l’equità.

In quest'ottica, anche l’innovazione in campo sanitario è al centro dell’analisi di OASI 2019.
Infatti, secondo il rapporto, bisogna abbondonare la logica delle soluzioni ottimali o razionali, che dal centro scendono alle regioni e si diffondono sul territorio. Bisogna, al contrario, perseguire una logica cooperativa e “bottom-up”, con la quale è possibile fluidificare il sistema, recependo le innovazioni dal basso ma contrastando l’eccessiva eterogeneizzazione dei sistemi regionali.

Ad esempio, bisogna attivare in tutte le regioni modelli di presa in carico delle malattie croniche e delle non autosufficienze, o investire molto nelle nuove professionalità, tra le quali quelle relative alla gestione dei big data: si stima, infatti, che i dati sanitari disponibili siano circa il 30% di quelli a disposizione delle istituzioni pubbliche, ma che non vengano adeguatamente utilizzati.

Il rapporto OASI 2019 conclude proponendo un nuovo approccio alla gestione del sistema sanitario italiano, più propositivo e proattivo e che, pur partendo dalla solidarietà tra esperienze locali, attraverso una nuova governance favorisca il trasferimento e la contaminazione di nuove pratiche positive.

 

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(1) Per l’edizione precedente, si veda: “Rapporto OASI 2018: sfide demografiche e collaborazione pubblico/privato nella sanità”, in Panorama Assicurativo n. 183, gennaio 2019 (Sezione “NEWS”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=40261&est=1