ESTONIA: IL DIBATTITO SULLA RIFORMA DEL 2° PILASTRO PREVIDENZIALE
“Government confirms principles of second pension pillar reform” (ERR NEWS, 23.08.2019) “Estonia statutory funded pension scheme: a turning point?” (EU COMMISSION, ESPN Flash Report 2019/39) “ESTONIA : Staff Concluding Statement of an IMF Staff visit” (July 2019)
ERR NEWS
https://news.err.ee/
EUROPEAN COMMISSION
https://ec.europa.eu/
IMF - INTERNATIONAL MONETARY FUND
https://www.imf.org/
ERR NEWS Link allARTICOLO DI COMMENTO (23.08.2019)
EUROPEAN COMMISSION - ESPN Flash Report 2019/39
THE BALTIC TIMES - Reform of 2nd pillar in Estonia causes concerns in IMF (14.07.2019)
IMF Link al DOCUMENTO (Staff Statement, July 2019)
Il Governo estone ha approvato la proposta formulata dal Ministro delle Finanze per una riforma del secondo pilastro del sistema previdenziale, tesa a rendere opzionale l’adesione e l’abbandono delle tutele di second pillar ed accrescere la libertà di scelta in materia pensionistica. L’entrata in vigore del nuovo sistema è prevista per il 2020.
La riforma prevede, in particolare, che sia possibile interrompere i versamenti agli schemi di second pillar pension, ma quanto già accumulato potrà essere mantenuto nel fondo e continuerà a essere investito; in alternativa, per chi abbandona lo schema sarà comunque possibile prelevare quanto già maturato. Chi intendesse, invece, investire autonomamente i propri risparmi previdenziali avrà modo di trasferirli presso un conto di investimento personale.
Al raggiungimento dell'età pensionabile, gli aderenti al secondo pilastro potranno decidere se ricevere il proprio denaro sotto forma di vitalizio, di rendita a tempo determinato o in un'unica soluzione.
I rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale - a seguito di una visita in Estonia nei mesi scorsi - hanno espresso preoccupazione relativamente all’iniziativa di riforma, soprattutto in considerazione del crescente invecchiamento della popolazione nel Paese. Secondo il Fondo, la riforma - nella sua forma attuale - aumenterebbe gli oneri a carico delle generazioni future e contribuirebbe alla riduzione del risparmio pensionistico. Lo Staff Concluding Statement di IMF, inoltre, pone in evidenza rischi a carico del bilancio nazionale, sia nel breve sia nel lungo termine.
Se è vero che la riforma incoraggia i consumi e il gettito fiscale nel breve termine, ridurre i diritti pensionistici futuri e il ruolo del secondo pilastro nel lungo periodo potrebbe diventare economicamente insostenibile per il Paese.
FMI raccomanda, pertanto, di condurre valutazioni approfondite dell'attuale sistema pensionistico e di avviare riforme strutturali solo in mancanza di opzioni alternative.