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🌎 Frode assicurativa

SWISS RE: L’ECONOMIA COMPORTAMENTALE COME SUPPORTO ALLE DECISIONI (E AL CONTRASTO DELLE FRODI) ASSICURATIVE

“Behavioural economics: shaping optimal decision making, including fraud prevention, in insurance buying”


SWISS RE
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La Behavioural Economics – l’economia comportamentale – è uno dei campi della teoria economica che negli ultimi anni ha conosciuto sviluppi molto significativi. Alcuni dei suoi teorici, come Daniel Kahneman e Richard Thaler, hanno ricevuto il premio Nobel proprio per gli studi in questo ambito.

Una recente edizione di Economic Insights di Swiss Re è dedicata alle applicazioni dell’economia comportamentale nel settore assicurativo, con particolare riguardo all’identificazione e al contrasto delle frodi.

Per contrastare le frodi, i riassicuratori si sono finora concentrati principalmente sulla fase del rilevamento, con investimenti cospicui sugli strumenti di analisi avanzata. Tuttavia, capire in primo luogo perché le persone commettono frodi è altrettanto importante, e qui l’economia comportamentale può aiutare.

Diversi pregiudizi comportamentali possono indurre i consumatori a compiere in modo opportunistico frodi sui sinistri, in particolare sulle richieste di risarcimento.
La propensione alla frode assicurativa può essere l’effetto di tre fattori principali: le norme sociali, l’“effetto di dotazione” e la contabilità mentale.
Norme sociali si hanno quando le persone tendono a seguire quello che fanno gli altri. Se la maggioranza dei consumatori in un sottogruppo sociale, ad esempio, tende a gonfiare i sinistri come comportamento usuale, altri nello stesso gruppo probabilmente seguiranno l'esempio.
L'“effetto di dotazione” si ha quando le persone valutano i propri beni più di quello che valgono in realtà e, conseguentemente, tendono a sovrastimare il danno in caso di sinistro.
La contabilità mentale entra in gioco quando le persone separano mentalmente i loro averi in conti specifici. Se essi percepiscono che una franchigia è troppo elevata e/o ingiusta, la contabilità mentale può indurli a compensare questo aspetto con richieste di risarcimento più elevate.

Applicare l’economia comportamentale nelle diverse fasi della gestione assicurativa, utilizzando ad esempio una chiara comunicazione delle coperture esistenti e una maggiore trasparenza e rapidità nelle procedure di valutazione dei sinistri, può contribuire a migliorare la correttezza dei comportamenti.