Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 IFRS 17

EFRAG: PUBBLICATA UNA LETTERA CON I COMMENTI AGLI EMENDAMENTI ALL’IFRS 17

“EFRAG's final comment letter on the IASB's ED/2019/4 Amendments to IFRS 17” (24 settembre 2019)


EFRAG – EUROPEAN FINANCIAL REPORTING ADVISORY GROUP
http://www.efrag.org/


EFRAG Link alla WEBPAGE DI PRESENTAZIONE

EFRAG Link alla LETTERA



EFRAG ha pubblicato, il 24 settembre scorso, una Lettera contenente i commenti finali sull’Exposure Draft (diffusa il 25 giugno dallo IASB), relativi agli emendamenti allo standard contabile IFRS 17 - "Contratti assicurativi".

EFRAG esprime il proprio apprezzamento per l'esame degli argomenti identificati nella sua Lettera del 3 settembre 2018. Tuttavia, ritiene che le seguenti questioni meritino un'ulteriore considerazione:

  • concorda con gli obiettivi di reporting dello IASB sui requisiti in termini di livello di aggregazione nell'IFRS 17 e riconosce che il requisito di coorte annuale è stato introdotto come una semplificazione pratica. Tuttavia, EFRAG ritiene che questo requisito comporti costi inutili in alcuni casi. EFRAG raccomanda a IASB di prendere in considerazione lo sviluppo di una soluzione adeguata, che rifletta gli obiettivi di reporting dei requisiti in termini di livello di aggregazione e delle caratteristiche economiche dei contratti interessati;
  • rimane la preoccupazione per le sfide nell'applicazione dell'approccio retrospettivo modificato e si incoraggia lo IASB a confermare nel testo principale dello standard che è consentito l'uso di stime, comprese quelle necessarie per approssimare le informazioni mancanti.

L'EFRAG non concorda con il 1° gennaio 2022 come data di entrata in vigore dello standard; ritiene che il 1° gennaio 2023 sia una data effettiva realistica, con la facoltà di un'applicazione anticipata.

Infine, ritiene che le necessarie modifiche all'IFRS 4 - Contratti assicurativi che estendono il differimento facoltativo dell'IFRS 9 - Strumenti finanziari debbano essere pubblicate il più presto possibile e - al più tardi - entro la fine di giugno 2020, in modo da consentire l'approvazione tempestiva in Europa prima della data di scadenza attualmente prevista (1° gennaio 2021).