Panorama Assicurativo Ania

🌎 Protection gap, Sviluppo sostenibile

RIDURRE IL “PROTECTION GAP” PER AUMENTARE LA RESILIENZA: IL RUOLO DEL SETTORE ASSICURATIVO

“SIGMA 5/19 - Indexing resilience” (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e link ai documenti correlati - 07.09.2019) “The world economy is less resilient; insurance can help by closing record-high protection gap of USD 1.2 trillion, Sigma says” (NEWS RELEASE, 07.09.2019)


SWISS RE
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SWISS RE - SIGMA 5/19 (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e link ai documenti correlati

SWISS RE - SIGMA 5/19 (Link alla NEWS RELEASE)


Il rapido evolvere dei rischi in questi ultimi anni ha sempre più messo in evidenza il tema della resilienza, ossia la capacità delle economie, delle società e degli individui di far fronte alle perdite provocate da eventi dannosi. Swiss Re Institute e London School of Economics hanno messo a punto alcuni indici volti a misurare il grado di resilienza sul piano macroeconomico - ossia con riguardo a singoli Paesi - e sul piano micro, ossia relativamente al livello di protezione contro i rischi (in particolare, protezione assicurativa) di cui dispongono i singoli e le famiglie.


I sistemi economico-sociali stanno diventando sempre meno resilienti ma l’industria assicurativa può contribuire a invertire questa tendenza: è la premessa di uno studio realizzato da Swiss Re Institute, in collaborazione con la London School of Economics (LSE), pubblicato nel più recente numero (5/2019) della rivista “Sigma”(1).

Il livello di resilienza su scala mondiale – misurato da appositi indici macro elaborati dagli Autori – è attualmente inferiore a quello precedente la grande crisi finanziaria del 2007.  Svizzera, Canada e Stati Uniti fanno registrare gli indici di resilienza più elevati;  a livello di Unione europea, la resilienza  ha subito - nel periodo considerato – una sensibile riduzione.

Il protection gap assicurativo, invece, calcolato in relazione a tre aree specifiche (per rischi di calamità naturali, mortalità e salute) è stimabile in 1.200 miliardi di dollari  annui.

Nello specifico:

  • in Europa, la resilienza è notevolmente migliorata, anche se il protection gap per i tre rischi considerati è più che raddoppiato;
  • negli Stati Uniti e in Canada, quasi due terzi delle esigenze di “protection” sono attualmente coperti da risorse esistenti (assicurazioni comprese);
  • In America Latina, la resilienza assicurativa è lentamente migliorata a partire dal 2000;
  • nell'area Asia-Pacifico, la resilienza assicurativa è aumentata sia nelle economie avanzate sia nei Paesi emergenti della regione. 

In tale scenario eterogeneo e in parte contraddittorio, il protection gap complessivo relativo alle tre aree di rischio considerate è  più che raddoppiato negli ultimi vent’anni.

Ridurre tale gap, conclude lo studio, è la via per migliorare la resilienza dei sistemi economico-sociali e, nello stesso tempo, contribuire a minimizzare la volatilità della crescita economica.

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(1) Lo studio considera 31 Paesi, che rappresentano circa il 75% del PIL mondiale, con riguardo al periodo 2007-2018.