Panorama Assicurativo Ania

Previdenza, Lavoro

LAVORARE PIÙ A LUNGO, LAVORARE TUTTI: LE RICETTE OCSE PER FAR FRONTE ALL’INVECCHIAMENTO DEMOGRAFICO

“Working Better With Age” (REPORT - Aug. 30,2019) « Governments must take further action to boost job opportunities at an older age » (PRESS RELEASE, 30.08.2019)


OECD - ORGANISATION FOR ECONOMIC COOPERATION AND DEVELOPMENT
https://www.oecd.org/


OECD - WEBPAGE DI PRESENTAZIONE del Report (Read-online version) +documenti correlati

OECD - Link alla PRESS RELEASE

OECD - Report OVERVIEW (Brochure)


 

L’invecchiamento della popolazione, in particolare nei Paesi OCSE, costituisce uno dei trend sociali ed economici più importanti di questi ultimi decenni. I miglioramenti nelle politiche sanitarie, la riduzione della fertilità, le modifiche degli stili di vita e nel mercato del lavoro, contribuiscono a determinare il trend che  - secondo le più recenti stime – porterà nel 2050  a una età mediana nei Paesi OCSE di 45 anni (oggi è 40 anni) e a un rapporto tra popolazione con più di 65 anni e  popolazione in età lavorativa di 2 a 5  (oggi è di 1 a 4)(1).

Il Report dell’Organizzazione parigina analizza le riforme recentemente realizzate nei Paesi OCSE per gestire tali cambiamenti e le misure, di carattere sociale, previdenziale e del mercato del lavoro, da realizzare per una transizione ordinata alla nuova realtà.

Se è vero che il tasso di partecipazione lavorativa della popolazione tra i 55 e i 64 anni è cresciuto dell’8% (media OCSE), è anche vero, sottolinea il Report,  che l’effettiva età di pensionamento - pressoché  in tutti i Paesi considerati - è ancora oggi inferiore a quella di 30 anni fa.

È necessario, quindi, estendere ulteriormente la partecipazione al lavoro delle classi di età più avanzata, ridurre il gap di genere e favorire, in particolare nei Paesi emergenti, l’ingresso al lavoro delle classi più giovani.

Altri strumenti essenziali sono la riduzione degli incentivi al pensionamento anticipato e l’aumento  di quelli rivolti ai lavoratori più anziani. Non è sufficiente, infatti, alzare l’età obbligatoria di pensionamento - che  in molti Paesi ha raggiunto i 67 anni  -  perché gli individui più   anziani rimangano nel mercato del lavoro.

Politiche di non discriminazione  - relative a età e genere, ad esempio -, la promozione dell’impiegabilità nel corso dell’intera vita lavorativa, politiche attive anche nel settore delle piccole e medie imprese, sono tutti strumenti elencati dal Report per gestire razionalmente l’ageing society.

Il documento analizza, nel dettaglio, alcune possibili misure da adottare su tre fronti:

  • incentivare il lavoro e il rinvio del pensionamento;
  • incoraggiare le aziende a trattenere e assumere i lavoratori anziani;
  • promuovere l’impiegabilità dei lavoratori lungo tutta la loro vita lavorativa.

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 (1) Sullo stesso tema, si veda anche: Lavorare più a lungo e avere pensioni più basse: è questo il futuro? paper OCSE”, in Panorama Assicurativo n. 191, settembre 2019 (Sezione “NEWS”).
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=40919&est=1