“IO COBOT”: NUOVE APPLICAZIONI DELLA ROBOTICA E IMPLICAZIONI PER L’INDUSTRIA ASSICURATIVA. UN REPORT LLOYD’S OF LONDON
“Taking control. Robots and risk” (Emerging Risks Report 2019. - Technology)
LLOYD’S OF LONDON
https://www.lloyds.com/
Di fronte a scenari apocalittici e a futuri distopici o, al contrario, davanti alle magnifiche sorti rappresentate da società senza il fardello del lavoro - come vengono spesso raccontati i possibili sviluppi dei robot e delle applicazioni avanzate del digitale - uno dei possibili antidoti è costituito dalla conoscenza reale delle tecnologie e delle loro implicazioni in termini di rischio. A questi temi sono stati dedicati alcuni report pubblicati nella serie Emerging Risks edita dai Lloyd’s di Londra(1), tra i quali lo studio sui robot e su una delle loro applicazioni, i cobot, qui segnalato.
I cobot sono robot che estendono le capacità fisiche dell’uomo e trovano numerose applicazioni in diversi aspetti della vita economico-sociale: dal settore delle costruzioni alle attività pericolose (anche militari), da settori caratterizzati da estrema difficoltà e precisione, come l’alta chirurgia, a lavori più ripetitivi.
Logistica e sanità sono - in particolare nei Paesi che scarseggiano di manodopera, a causa dell’invecchiamento della popolazione - i principali ambiti di applicazione.
Nel settore della logistica, ad esempio, grazie ai cobot si arriva a processare 200.000 ordini al giorno con soli quattro lavoratori.
Le implicazioni in termini di rischi legati all’utilizzo di robot e cobot sono numerose: dai profili di responsabilità tra designer, proprietari e utilizzatori, ai problemi connessi agli infortuni e all’ impatto sul numero di lavoratori occupati.
Per illustrare la dimensione dei rischi in questione, il report sottolinea che sono stati segnalati 38 infortuni collegati a robot tra il 1984 e il 2017 negli Stati Uniti, dei quali 27 hanno causato la morte dei lavoratori.
In proposito, l’ampia adozione dei robot a guida autonoma in settori quali l’agricoltura è probabile che riduca infortuni e morti dei lavoratori. Inoltre, il loro impiego in ambiti particolarmente pericolosi, come il decommissioning di centrali nucleari, può migliorare la sicurezza complessiva.
Per il settore assicurativo, l’aumento dell’utilizzo di robot e cobot potrebbe ridurre, in generale, il tasso di infortuni nel mondo del lavoro.
Secondo i Lloyd’s, comunque, è opportuno che i diversi soggetti interessati lavorino a fianco degli assicuratori per sviluppare linee guida di utilizzo e per avviare un corretto risk management con riguardo alle tecnologie in questione.
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(1) A questo proposito si veda anche, in questo stesso numero, “Intelligenza artificiale: rischi e opportunità dell’intelligenza artificiale per il settore assicurativo. Report Lloyd’s of London” (Sezione "NEWS")
http://www.panoramassicurativo.ania.it/admin/plugin/panorama/view.html?id=40886&est=1