Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Assicurazione vita

FRANCIA: RIVALUTAZIONE DEI PRODOTTI VITA E PREVIDENZIALI NEL 2018. DUE REPORT DELLA VIGILANZA (ACPR)

«Revalorisation 2018 des contrats d’assurance-vie et de capitalisation – engagements à dominante épargne et retraite individuelle» (Analyses et Synthèses, n. 105, luglio 2019) “Revalorisation 2018 des contrats d’assurance-vie et de capitalisation – engagements à dominante retraite collectifs” (Analyses et Synthèses, n. 106, luglio 2019)

Gaëlle CAPITAINE (Contributors : Frédéric AHADO, Anne-Lise BONTEMPS-CHANEL, Laure FREY)


ACPR - BANQUE DE FRANCE
https://acpr.banque-france.fr/


ACPR - WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e link allETUDE no. 105/2019

ACPR - WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e link allETUDE no. 106/2019



ACPR (Banque de France), Autorità di vigilanza prudenziale in Francia, ha recentemente pubblicato due report dedicati al tasso di rivalutazione (2018) applicabile ai contratti assicurativi sulla vita di natura previdenziale e di risparmio, sul piano individuale (“Analyses et Synthèses” no. 105) e collettivo (“Analyses et Synthèses” no. 106).

“Analyses et Synthèses”  - no. 105
Il tasso medio di rivalutazione dei fondi in euro dei contratti vita individuali (compresi i gruppi “aperti”) si è mantenuto all'1,83% nel 2018 (come già nel 2017), in calo rispetto all’1,93% del 2016. Il livello dell’accantonamento per la partecipazione agli utili ha continuato ad aumentare, ma a un ritmo lievemente inferiore rispetto agli ultimi anni, per raggiungere il 4,3% delle riserve vita (rispetto al 3,9% del 2017 e al 3,4% del 2016). L'evoluzione del tasso di rivalutazione non ha seguito, dunque, il calo dei rendimenti degli attivi (-24 punti base).

In relazione alle garanzie concesse, il tasso tecnico relativo ai contratti vita individuali è risultato pari, in media, allo 0,43% nel 2018. 18 imprese sono caratterizzate da un tasso tecnico medio superiore all'1,5% (equivalenti al 2,3% delle riserve matematiche totali): l’ulteriore protrarsi di bassi tassi d'interesse potrebbe indebolirle in caso di rendimento insufficiente degli attivi.
Risultano meglio remunerati sia i contratti più “vecchi” (vincolati da tassi tecnici elevati) sia quelli commercializzati dopo il 2010, data la pressione esercitata dalla concorrenza. L’incidenza delle spese a carico degli assicurati per la gestione dei contratti è stata mediamente dello 0,61%.

“Analyses et Synthèses” - no. 106
L'analisi si concentra sugli impegni legati ai prodotti vita collettivi di natura previdenziale e raggruppa diverse categorie di contratti che hanno rappresentato, nel 2018, 128 miliardi di euro di riserve matematiche. La categoria più rilevante – quella dei contratti vita collettivi – rappresenta i 4/5 delle riserve del comparto.
Il tasso di rivalutazione medio per il complesso dei contratti collettivi si è attestato al 2,43% (rispetto al 2,41% del 2017). I tassi medi di rivalutazione delle polizze vita collettive sono risultati stabili al 2,55%, mentre quelli relativi ai contratti PERP sono stati i più bassi del mercato (1,50%).

L’incidenza delle spese di gestione dei contratti nel 2018 è stata in media dello 0,47%; le istituzioni di previdenza sono caratterizzate da un’incidenza doppia rispetto alla media del mercato.