“FINANCIAL DATA AGGREGATION”: QUESTIONI REGOLAMENTARI E PROFILI DI BUSINESS. QUADERNO CONSOB
“Financial Data Aggregation e Account Information Services. Questioni regolamentari e profili di business” (Quaderni FinTech n. 4, marzo 2019)
A. BURCHI, S. MEZZACAPO, P. MUSILE TANZI, V. TROIANO
CONSOB – COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETÀ E LA BORSA
http://www.consob.it/
CONSOB ha pubblicato, nella collana “Quaderni Fintech”, uno studio sull’evoluzione dei servizi di aggregazione delle informazioni finanziarie di consumatori e imprese, qualificati come “Financial Data Aggregation”.
I servizi di Financial Data Aggregation (FDA) si sono sviluppati da decenni negli Stati Uniti per fornire agli utenti l’accesso ai loro “financial account” al fine di aggregare e, nel caso, condividere, dati e informazioni per la fornitura, diretta o indiretta, di ulteriori servizi a valore aggiunto.
A differenza degli Stati Uniti (dove l’evoluzione di questa tipologia di servizi si è sviluppata in assenza di una specifica regolamentazione), in ambito europeo la Direttiva relativa ai servizi di pagamento - Payment Services Directive (PSD2) - ha introdotto gli “Account Information Service” (AIS).
La disciplina prevede che i prestatori del servizio possano:
- accedere soltanto alle informazioni sui conti di pagamento designati e sulle operazioni di pagamento a questi associati;
- usare, accedere o conservare dati solo per fini strettamente funzionali alla prestazione del servizio richiesto dall’utente, “conformemente alle norme sulla protezione dei dati”;
- accedere, trattare e conservare i dati personali necessari alla prestazione dei rispettivi servizi di pagamento, solo dietro consenso esplicito dell’utente del servizio.
L’implementazione della PSD2 in Europa è finalizzata a prevenire rischi operativi e finanziari e a fornire un quadro normativo con regole del gioco condivise nell’applicazione del concetto di open banking.
Il fenomeno oggetto di indagine è affrontato nel Quaderno in chiave sia giuridica sia di analisi di mercato, mediante un’indagine sul grado di conoscenza del fenomeno tra i consulenti finanziari.