Demografia, Lavoro, Welfare

LE STRATEGIE PER GESTIRE LE SFIDE DELL’INVECCHIAMENTO: L’ESEMPIO DEL GIAPPONE. REPORT OCSE

“Japan should reform retirement policies to meet challenge of ageing workforce” (Webpage di presentazione) “Working Better with Age: Japan” (Report)

OECD - ORGANISATION FOR ECONOMIC CO-OPERATION AND DEVELOPMENT
http://www.oecd.org/

OCSE Link alla WEBPAGE DI PRESENTAZIONE

Il Giappone registrava nel 2017 l’indice di dipendenza – dato dal rapporto tra persone ultrasessantacinquenni e persone di età compresa tra 20 e 64 anni – più elevato tra i Paesi OCSE, pari a oltre il 50%. Si stima che l’indice possa raggiungere l’80% entro il 2030.
Questo è quanto emerge da un report OCSE sul sistema previdenziale in Giappone e sulle riforme necessarie per la gestione degli impatti dell’invecchiamento.

Gli effetti dell’evoluzione demografica, che riguarda tutte le società avanzate ma che colpisce in particolare Paesi come Giappone e Italia, si potrebbero limitare prolungando la vita lavorativa della popolazione più anziana e adottando politiche attive per la gestione del welfare. Altra strategia possibile è quella di aumentare la partecipazione femminile al mondo del lavoro che, ancora in analogia con l’Italia, è di molto inferiore alla media dei Paesi OCSE.

Tra le politiche attive per la gestione dell’ageing society, l’Organizzazione internazionale raccomanda:

la riforma del sistema previdenziale, aumentando l’età minima di pensionamento;
la gestione del dualismo del mercato del lavoro, che di fatto incentiva i datori di lavoro a utilizzare forme di precarie di occupazione;
l’investimento nella formazione permanente;
il miglioramento della qualità del lavoro, limitando orari eccessivi, implementando la riforma del lavoro e prevedendo l’obbligatorietà della valutazione psico-sociale dei contesti lavorativi;
maggiori possibilità per le donne di conciliare cura dei figli e/o della famiglia e rientro nel mondo lavorativo.