Panorama Assicurativo Ania

Mercato finanziario

LA LENTE DELL’OCSE SUL MERCATO DEI CAPITALI IN ITALIA: REPORT

“OECD Capital Market Review of Italy” (WEBPAGE di PRESENTAZIONE, 24 gennaio 2019) “OECD Capital Market Review - Italy 2018, Mapping Report”


OECD - ORGANISATION FOR ECONOMIC CO-OPERATION AND DEVELOPMENT
http://www.oecd.org/


OECD Link alla WEBPAGE di PRESENTAZIONE del Report

OECD Link al REPORT



L’OCSE ha recentemente pubblicato un report dedicato al mercato dei capitali in Italia.

Il documento, dopo aver illustrato le caratteristiche principali del settore “corporate”, effettua una dettagliata analisi del funzionamento dei vari comparti del mercato finanziario italiano: azionario, obbligazionario, private equity e private debt.

Le principali indicazioni che emergono dal report sono le seguenti:

  • la crescita debole dell’economia italiana trova le sue radici nella produttività ancora contenuta delle aziende;
     
  • vi è un gap persistente di redditività tra le imprese italiane e quelle europee. Tale gap è in parte responsabile dell’attuale sottocapitalizzazione del settore produttivo italiano;
     
  • il settore corporate italiano, nonostante il calo del leverage ratio dal 24% al 21% negli ultimi dieci anni, presenta una forte dipendenza dal credito bancario e, soprattutto, dalle fonti di finanziamento di breve termine;
     
  • il livello di capitalizzazione delle imprese italiane è il più basso nel confronto con le maggiori imprese europee. Questo aspetto, insieme al peggioramento della redditività durante la crisi, ha accresciuto la difficoltà di rimborso del debito;
     
  • la raccolta di capitali tramite IPO (Initial Public Offering) è diminuita negli ultimi due decenni, in Italia come in Europa. Negli ultimi quattro anni, tuttavia, si è registrata in Italia una ripresa;
     
  • le società quotate hanno raccolto fondi sul mercato azionario tramite SPO (Secondary Public Offering). Quasi il 65% dei fondi è stato raccolto dal settore finanziario;
     
  • i corporate bond sono diventati una fonte sempre più importante di finanziamento per le imprese italiane; il peso dei bond emessi da queste ultime, tuttavia, nel 2017 era solo l’8% del totale delle emissioni europee;
     
  • dal 2008 al 2017 si è registrato un deterioramento del rating delle emissioni obbligazionarie delle imprese italiane. Il rating medio nel 2017, tra l’altro, era solo leggermente superiore alla media dei Paesi emergenti;
     
  • dal 2013 al 2017 si è registrata una crescita costante del mercato dei mini-bond. La dimensione media delle emissioni, tuttavia, rimane contenuta rispetto a quella che si riscontra nei principali Paesi esteri;
     
  • l’utilizzo dei fondi di private equity risulta in Italia ancora poco sviluppato. Dal 2014 si è registrato un crescente ricorso al mercato del private debt.