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🌎 Demografia, Mortalità

RIDUZIONE DELLA MORTALITÀ: FENOMENO TEMPORANEO O PERMANENTE? SWISS RE, SIGMA 6/2018

“Sigma 6/2018: Mortality improvement: understanding the past and framing the future” (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE) «Earlier diagnosis of disease and better public health policies can drive further gains in future life expectancy, Swiss Re sigma says» (PRESS RELEASE, 05.12.2018)


SWISS RE INSTITUTE
https://www.swissre.com/institute/


SWISS RE INSTITUTE - Sigma 6/2018, Webpage di PRESENTAZIONE/DOWNLOAD

SWISS RE INSTITUTE - Sigma 6/2018, Link alla PRESS RELEASE


 

Nell’ultimo secolo il tasso di mortalità, espresso come rapporto tra numero di morti e una popolazione standardizzata di riferimento in un determinato arco temporale, è stato quasi sempre in diminuzione (salvo, ovviamente, i periodi di guerra). Si tratta, tuttavia, di un trend che sta progressivamente rallentando, in particolare nei Paesi avanzati e per alcune classi sociali.  Questo è quanto emerge dal più recente numero di “Sigma”, pubblicazione periodica di Swiss Re, dedicato all’evoluzione dei tassi di mortalità a livello mondiale.

La discesa della mortalità è storicamente iniziata a metà dell’800 nei Paesi più avanzati, come effetto delle migliori condizioni di vita e delle innovazioni in ambito medico-scientifico. A partire dal secondo dopoguerra, il miglioramento è stato nell’ordine dell’1-2% annuo.
Tuttavia, secondo il report, gli indizi che questo processo stia terminando sono molteplici: si tratta di un trend che si è manifestato, ad esempio, nel Regno Unito, in Francia, in Germania e negli Stati Uniti.

È difficile stabilire se tale trend sia il risultato di un cambiamento strutturale o sia, invece, da attribuire alla normale volatilità del fenomeno. 
A sostegno dell’ipotesi che l’inversione di tendenza sia attribuibile a fattori temporanei vi sono i casi degli Stati Uniti e del Canada, dove le morti legate alla dipendenza da oppiacei, in particolare tra i giovani della lower e della middle class, sono la causa principale di tale evoluzione. Altri Paesi, che hanno adottato diverse politiche per la gestione delle dipendenze (come Svizzera e Portogallo), hanno invece sperimentato trend della mortalità più positivi.

La pubblicazione presenta un’ampia analisi, con confronti internazionali, dell’andamento del tasso di mortalità e dei principali fattori demografici ad esso correlati.