Panorama Assicurativo Ania

🌎 Cartolarizzazione, Capitale alternativo

LE FORME DI “ALTERNATIVE CAPITAL” PREVISTE ANCORA IN CRESCITA: REPORT SWISS RE

Economic Insights: “Alternative capital set to grow for peak risks” – Issue 7/2018 (WEBPAGE DI PRESENTAZIONE e DOCUMENTO)


SWISS RE INSTITUTE
https://www.swissre.com/


SWISS RE - Link alla WEBPAGE DI PRESENTAZIONE (e al DOCUMENTO)


 

Dal 2010 il volume degli strumenti di Alternative Capital (AC)(1) è più che quadruplicato, raggiungendo, nel primo semestre 2018, la cifra di 95 miliardi di dollari.
Al capitale alternativo è dedicato un breve approfondimento di Swiss Re Institute, disponibile online sul sito del riassicuratore svizzero.

Il capitale alternativo costituisce uno strumento per migliorare la capacità dei mercati assicurativi e riassicurativi, in particolare nel campo dei rischi di calamità naturale. Nel 2017 l’AC ha contribuito per il 22% al totale della capacità assicurativa nei rami property.
Meno rilevante è stato invece il contributo dell’AC per quanto riguarda linee di business quali r.c. generale e workers’ compensation, dove i processi di liquidazione dei sinistri possono essere molto lunghi.

Se, fino a prima della grande crisi finanziaria, il mercato dell’AC è rimasto sostanzialmente di nicchia, successivamente gli investitori istituzionali si sono convinti che strumenti come le ILS possono offrire notevoli vantaggi in termini di diversificazione dei rischi e di redditività.

Secondo Swiss Re, pertanto, il mercato dell’Alternative Capital è destinato a continuare a crescere in futuro, contribuendo, tra l’altro, a ridurre la volatilità del ciclo riassicurativo.

 

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(1) Strumenti di Alternative Capital sono, ad esempio, le Insurance-Linked Securities (ILS), le Industry Loss Warranties (ILW), la riassicurazione garantita (CR) e i “sidecars” riassicurativi.