Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Cyber risk

IL RISCHIO CYBER E LA SUA ASSICURAZIONE IN ITALIA: UN MERCATO POTENZIALE ANCORA DA SVILUPPARE. PAPER ANIA

“Il rischio cyber. Conoscerlo di più per proteggersi meglio” (PAPER) “Cyber risk insurance in Italy. Insights from a survey across Italian insurers” (Carlo SAVINO)


ANIA – ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LE IMPRESE ASSICURATRICI
http://www.ania.it/it/index.html


ANIA Link al PAPER

ANIA Cyber risk insurance in Italy. Insights from a survey across Italian insurers (Carlo SAVINO)


 

ANIA ha recentemente pubblicato un paper dedicato al rischio cyber. Il documento analizza i rischi più temuti, le tipologie di danno e le soluzioni più efficaci per affrontare la minaccia cibernetica.

Nella graduatoria dei rischi più temuti dalle imprese italiane, gli attacchi cyber - con il 38% delle risposte - risultano in seconda posizione, dopo i danni da interruzione di esercizio ma prima delle calamità naturali. I danni da cyber crime nel Paese ammontano a circa 10 miliardi di euro, con un danno medio pari a 2 milioni.

Secondo un’indagine di Bankitalia, inoltre, anche se quasi tutte le imprese non finanziarie dichiarano di avere adottato misure di prevenzione, il 30,3% afferma di avere subito danni tra il 2015 e il 2016.

Per contenere gli effetti degli attacchi cyber, oltre a sicurezza e prevenzione, è utile lo strumento assicurativo. Le sei garanzie chiave di una garanzia assicurativa cyber riguardano:

  • i costi per la violazione dei dati,
  • i danni da interruzione di esercizio,
  • l’estorsione cyber,
  • la responsabilità per attività multimediale e pubblicitaria,
  • gli attacchi hacker,
  • l’ assistenza.

Si tratta di garanzie alle quali si possono aggiungere servizi di gestione del rischio ex ante ed ex post.

Il mercato assicurativo è tuttavia ancora relativamente poco sviluppato, con limitata disponibilità di prodotti e scarsa consapevolezza da parte dei clienti potenziali.

Per una maggiore diffusione delle coperture è necessario accrescere il numero di dati e informazioni disponibili e, nello stesso tempo, migliorare la conoscenza delle garanzie tra i soggetti esposti al rischio.