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🇪🇺 Solvency II, Review

LETTERA DEL PARLAMENTO EUROPEO ALLA COMMISSIONE SULLA REVISIONE 2018 DI SOLVENCY II

“Review of Delegated Regulation (EU)2015/35 under Directive 2009/138/EC” (LETTER, D314764 - 18th September, 2018) Committee on Economic and Monetary Affairs


EUROPEAN PARLIAMENT
http://www.europarl.europa.eu/


EUROPEAN PARLIAMENT - Link al TESTO DELLA LETTERA (18.09.2018)


 

 

Il Presidente del Comitato Affari Economici e Monetari del Parlamento europeo, Roberto Gualtieri, ha inviato, il  18 settembre scorso,  una lettera alla Commissione europea sul tema della revisione di Solvency II, prevista per il 2018.
Riferendosi alle discussioni avute in precedenza, il Presidente Gualtieri evidenzia i temi prioritari che, nella visione del Parlamento, dovrebbero essere affrontati nella revisione in parola:

  • per quanto riguarda il rischio di tasso di interesse, è opportuno rivedere le metodologie di calcolo dei requisiti patrimoniali solo nella revisione prevista nel 2020,  in modo  da affrontare in modo unitario il tema della struttura delle curve dei tassi;
  • la Review 2018  dovrebbe invece comprendere il tema del “Risk margin”, al momento calibrato a un livello medio-alto e in grado di avere un impatto significativo sul  pricing, sul disegno e sulla disponibilità di prodotti assicurativi, specie quelli di lungo termine.  Dovrebbe essere affrontato, in particolare, il tema dell’eventuale riduzione del livello del Cost of Capital (CoC);
  • al fine di incentivare l’investimento di lungo termine nell’economia reale, è opportuno rivedere il trattamento dei titoli azionari, sia quotati sia non quotati, la cui calibrazione oggi è eccessivamente elevata. E’ utile, inoltre, semplificare la matrice di correlazione fra le diverse classi di attivi ed estendere l’applicabilità del concetto di “partecipazioni strategiche”;
  • vi è la necessità di rivedere, già nella Review 2018, il funzionamento della componente nazionale del Volatility Adjustment, che non ha operato secondo le aspettative. Alcuni accorgimenti possono essere introdotti nel breve termine, ad esempio applicando il valore più elevato registrato dalla componente nazionale nell’arco del mese di riferimento. E’ altresì opportuno precisare le modalità con cui gestire situazioni straordinarie, come i periodi di stress di liquidità sui mercati finanziari.

Oltre alle citate priorità, nella lettera viene sottolineata l’opportunità di ricalibrare il  Premium Risk   per i rami credito e cauzione, che  – secondo i parlamentari – è attualmente basato su dati insufficienti; si auspica, altresì, che la Commissione intenda integrare nel lavoro di revisione i principi della finanza sostenibile, anche allo scopo di rafforzare gli investimenti e la crescita di lungo termine dell’Unione europea.